Top & Flop Torino-Sampdoria: Morten Thorsby merita la fascia da capitano. Il centrocampista norvegese è un esempio da seguire in campo e fuori
Chi sono i top o presunti tale di Torino Sampdoria? Dietro non me la sento di bocciare del tutto Julien Chabot. Lui lotta e combatte fino alla fine. Fa pochi errori, è un muro con Sanabria, poi crolla nel disastro finale, in una difesa che non c’è più. È un giocatore che merita maggior considerazione pensando anche al prossimo futuro…
Top, toppissimo lo è senza dubbio Morten Thorsby. Lui non molla davvero mai. Schierato in una posizione non sua sfiora la rete in due occasioni. Anche se schierato in avanti torna sempre indietro, non molla mai niente. Mai. Dovrebbero essere tutti come lui. Fosse per me, indosserebbe la fascia da capitano. È un esempio da seguire..
Ultimo top? Manolo Gabbiadini ma anche Francesco Caputo. Entrambi per lo spirito, il primo anche perché ha avuto una grande occasione anche se poi si è alzata la bandierina. Due giocatori che hanno provato a suonare la carica. Ma non è bastato, non è servito a niente…
Top & Flop Audero è il primo dei bocciati di Torino-Sampdoria
Top & Flop Torino-Sampdoria: Morten Thorsby merita la fascia da capitano
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Adesso basta. Anche Emil Audero è giusto che si sieda in panchina, che rifletta sui suoi errori, su quello che non riesce più a fare e cioè parare. Anche il primo di Ranieri, a fine stagione, Audero aveva perso le mani. Sir Claudio per salvarlo e recuperarlo lo aveva messo a sedere in tribuna. Per il momento basta la panchina. Ovviamente primo flop! Insieme a tanti altri suoi compagni di difesa…
Secondo flop? Adrien Silva e non solo per il sacrosanto rosso. Ma per tutto quello che non fa in campo. O che fa male, molto male. Sbaglia tanto, ancora una volta. Lento e impacciato. Confuso e nervoso. Eppure la fiducia del suo allenatore non gli manca. Sta incontrando tante difficoltà. Acquisto sbagliato?
Terzo flop? Mi ripeto su Fabio Quagliarella. Roberto D’Aversa che tutti oggi criticano e risulta essere il primo colpevole ha avuto il coraggio, a differenza di Ranieri, di mettere da parte un giocatore che non ha più corsa, né gamba. Ha grande qualità, cuore e spirito. Ma non sempre basta. I suoi 53′ minuti sono fatti di nulla. Spiace dirlo ma è così…