Top & Flop, Sampdoria-Verona: Murillo una sorpresa, Audero una certezza. Caprari delude. Qualche nota positiva in una partita bruttina…
Difficile valutare queste partite di preparazione. Ma con la prima avversaria di Serie A, la Sampdoria non sfigura. Anzi, alla fine nel complesso fa vedere qualcosa di buono…
Emil Audero è una certezza. Sicuro come sempre nelle uscite, due/tre interventi importanti che danno garanzia ai compagni di reparto quando sbandano.
Come Jeison Murillo. E’ vero, parte in sordina. Qualche intervento in ritardo, un po’ lento. Ma poi, dopo il bellissimo goal (stacco imperioso) rientra in campo bello tonico. Mette a segno delle belle chiusure puntuali e cresce di tono. Si mette in mostra per D’Aversa o per le possibili acquirenti?
Tra i top ci mettiamo anche Antonio Candreva. Gioca a tutta fascia, quasi da terzino aggiunto, ma si propone tantissimo anche in avanti. Vive la partita con agonismo vero, arrabbiandosi con i compagni quando non lo servono, con l’arbitro quando non fischia….
Top & Flop, Sampdoria-Verona: Murillo una sorpresa, Audero una certezza. Caprari delude
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Peccato per Valerio Verre: un primo tempo interessante ma deve lasciare il campo per una brutta botta (e speriamo sia solo una botta). Proprio sotto gli occhi della sua Alessandra, l’unica delle wags blucerchiate presente in tribuna.
Manolo Gabbiadini ci ha provato a segnare. Almeno tre occasioni. Un po’ pochino, ma tanto basta per non finire tra i flop. Comunque è sempre nel vivo delle azioni.
E’ vero è precampionato: non si boccia davvero nessuno. Però tre nomi da segnare in rosso vanno trovati…
Kristoffer Askildsen purtroppo è ancora troppo acerbo. Gli manca un’ po di gavetta, per lui che non ha fatto ne la Primavera nè un prestito in B o Lega Pro.
E poi i due possibili partenti verso Salerno: Julian Chabot e Gianluca Caprari. Il primo spesso in ritardo, non cresce mai di intensità, a differenza del compagni Murillo. Il secondo prende il posto di Verre e si mangia un’occasione clamorosa: cioccolatino di tacco di Capitan Quagliarella, che lo mette davanti al portiere. Diagonale a lato. E si becca anche due urlate di D’Aversa: “Gianlu mi devi ascoltare”. Eloquente… Se è stata un’ultima chiamata, lo sapremo presto…