Top & Flop Sampdoria-Torino: Colley mostruoso, Augello star e poi la risposta positiva di Keita Balde ma là davanti non si segna
Il primo top è per forza di cose Tommaso Augello. Lo è per quello che ha fatto sul goal di Candreva. Si libera di Lyanco come di un birillo, si affaccia dall’altra parte della sua metà campo di continuo, con forza, corsa e sempre intelligenza. Attento anche dietro dove uno come lui deve sempre stare più attento per natura. E’ un peccato che Roberto Mancini non lo abbia considerato. Avrebbe meritato più lui di tanti altri…
Il secondo top di Sampdoria-Torino non può che essere Omar Colley. E’ il miglior in campo, il migliore in assoluto. Non perde un pallone, un avversario. Attento, preciso, perfetto. Non sbaglia mai niente. Non è la prima volta che in questo campionato è riuscito a fare la differenza. Con il Torino certamente ci è riuscito. Sono d’accordo con il collega Freccero del Secolo XIX: lui e Lorenzo Tonelli sono la coppia di centrali più affidabile.
Top naturalmente Antonio Candreva ma anche Keita Balde. Per ragioni diverse certo. Ma lo sono entrambi. Il primo segna ancora una volta una rete decisiva. La segna nel momento più difficile per la Sampdoria. Quella con il Torino è una partita vera. Top lo è anche Keita finito in panca per la seconda volta consecutiva. Ci si attendeva una risposta e l’ha sicuramente data a chi stava già montando la panna…
LEGGI ANCHE Pagelle Sampdoria-Torino: Augello inventa, Candreva risolve
Top&Flop Sampdoria-Torino: Colley mostruoso, davanti non si segna
Primo flop, anzi floppino di giornata è Bartosz Bereszynski. Non fa tanto per smentirmi. Non tocca praticamente mai un pallone in tutto il primo tempo. Nella ripresa corre solo all’indietro per respingere gli attacchi di un Toro senza corna…
Tra i meno positivi, e quindi categoria flop, anche Kubbaaaa Jankto. In tribuna il suo nome ci esce dalle orecchie. Non se ne può più. Eppure gioca sempre, non viene quasi mai sostituito. Solita confusione su quella fascia dove ci vorrebbe maggior concretezza. E’ l’unica di tanti importanti colpi della gestione Ferrero a non aver mai convinto.
Io ci metto anche il capitano tra i flop. Fabio Quagliarella come Manolo Gabbiadini. Un attaccante vive per il goal. Deve farlo, deve farli per forza. Il primo ci ha provato un po’ di più rispetto al secondo. Ma alla fine dei giochi è sempre troppo poco. Keita serve subito e serve pure il fisico di Torregrossa. Speriamo di vederli presto…
