Top & Flop Inter-Sampdoria: Augello si può scordare una chiamata nella Nazionale di Roberto Mancini. Male anche Bereszynski travestito da capitan paura!
Tra i top ci metto Emil Audero. Povero lui. Ne prende cinque senza nemmeno poter riuscire a fare qualcosa. Anzi si ma solo quando ci provano per davvero, gli tirano in porta. Su Hakimi fa qualcosa di bellissimo. Il resto è meglio dimenticarlo. Resta un numero uno di assoluto valore…
Tra i top c’è anche Keita Balde. Sarò ripetitivo, sarò noioso, sarò quello che volete ma tra goal fatti e procurati, assist e pure qualche errore questo giocatore ha dimostrato qualità e potenzialità ancora inespresse che un bravo allenatore potrebbe sfruttare al massimo per questa piccola, grande Sampdoria.
Contro l’Inter top lo è ancora Antonio Candreva. Una partita vera, di corsa, di sacrificio, di grande orgoglio. La dimostrazione che gente come lui e Keita Balde serve, servono, ce ne vorrebbero altri a Genova. Giocatori che dovrebbero giocare sempre, non essere mai messi in discussione soprattutto se il campo dice questo…
Gaston Ramirez è sceso davvero in campo?
Top & Flop Inter-Sampdoria: Augello scordati la Nazionale, Bere capitan paura!
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Il primo grandissimo, enorme flop di Inter-Sampdoria è Gaston Ramirez. Non può essere altrimenti. Il maestro, anche Ranieri è sulla buona strada, gli consegna una maglia da titolare. Ma perché? Chissà cosa avrà fatto in settimana per meritarsi questo onore. Perché indossare la nostra maglia dovrebbe esserlo e rifiutare un rinnovo alle stesse cifre è un oltraggio che in pochi hanno capito. La speranza è di non rivederlo più a Genova…
Una brutta partita per tanti ma tra i flop c’è il capitano di giornata, il vice di Fabio Quagliarella, Bartosz Bereszynski ma anche Jakub Jankto non scherza per niente. Due disastri diversi. Il primo non sa difendere. Si sa e non da oggi. Meglio se attacca ma con l’Inter manco quello riesce a fare. Il secondo è tanto fumo e poco arrosto. E l’arrosto non possono essere sempre qualche goal…
Il terzo? Tommaso Augello. Hakimi è di un altro pianeta (o viceversa) ma il nostra bravo ragazzo arrivato di corsa da Spezia sbaglia tutto, anche l’impossbile. E per l’Inter è davvero tutto facile, troppo semplice andare in porta. Si è parlato di Nazionale, ne ho parlato anch’io. Poi vedi Hakimi e capisci che gli occhi del tifoso sono sempre troppo buoni…