Immediata la risposta dell’Assocalciatori. Una posizione dura quella del presidente Damiano Tommasi: “Non possono essere solo i calciatori a pagare il prezzo di questa crisi”.
“E’ una proposta vergognosa e irricevibile”. Così Damiano Tommasi ha bocciato senza mezzi termini la proposta della Lega Serie A sul taglio degli stipendi.
Il VicePresidente dell’ Assocalciatori Umberto Calcagno parla addirittura di giocatori come “gli unici a pagare il prezzo di questa crisi”.
“E’ chiara – dice infatti – l’indicazione che si vuol far pagare solo ai giocatori gli eventuali danni della crisi. L’ unica parte rilevante del comunicato della Lega è l’inciso con cui si dice che le squadre dovranno negoziare le modifiche contrattuali con i singoli giocatori”.
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Per chiarezza la proposta della Lega Serie A prevede una riduzione di un terzo della retribuzione totale annua lorda nel caso in cui l’ attività non riprenda, e di un sesto nel caso in cui nei prossimi mesi si completi la stagione. I calciatori dovrebbero quindi rinunciare a 2 o a 4 mensilità.
L’ assemblea di Lega ha approvato all’ unanimità questa proposta comune sul taglio dei compensi ai calciatori, allenatori e tesserati dei singoli club, anche nel caso in cui si concluda il campionato oltre settembre, ma comunque entro l’ anno solare 2020.