La Sampdoria si stringe attorno a Supryaha, che dal campo di allenamento a Bogliasco per ciò che sta accadendo nella sua Ucraina.
La Sampdoria nella mattinata di giovedì 24 febbraio 2022 si è allenata normalmente, in vista della partita contro l’Atalanta. Ma nel mondo, per giunta non troppo lontano dall’Italia, stanno accadendo fatti davvero sconcertanti. E’ il caso dell’Ucraina, che nella notte tra 23 e 24 febbraio ha subito l’invasione da parte delle truppe della Federazione Russa.
Sul campo di allenamento di Bogliasco questa realtà pareva forse anche troppo lontana, ma non per tutti. Non per Vladislav Supryaha, l’attaccante che la Sampdoria ha acquistato in prestito dalla Dinamo Kiev e che in Ucraina è nato e cresciuto, si è formato calcisticamente giocando anche per la nazionale. Si può dire che la sua partenza a gennaio sia stata quasi provvidenziale per lui. Ma per un ragazzo così giovane (classe 2000) non è per niente facile allenarsi sapendo che la propria patria è oggetto di una vera invasione.
Sampdoria, invasione dell’Ucraina: la squadra fa gruppo attorno a Supryaha
Supryaha e la crisi in Ucraina: il gesto della Sampdoria
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Ecco perché tutta la squadra della Sampdoria ha voluto stargli particolarmente vicino, cercando di esprimergli solidarietà e conforto. Per Supryaha, che ancora ha difficoltà con la lingua italiana e nemmeno parla bene l’inglese, già l’ambientamento iniziale a Genova non è stato semplice. Ma questa dura notizia che arriva dalla sua Ucraina ha cementato il gruppo attorno all’attaccante.
Un gruppo che ha già dato prova di essere solido e affiatato. Se non altro quando ha fatto sentire la sua vicinanza a Mikkel Damsgaard, anche lui appena ventenne e alle prese con un brutto infortunio. O quando, in solidarietà a Manolo Gabbiadini, a San Siro la Sampdoria è scesa in campo nel riscaldamento con la scritta “Forza Manolo” sulla maglia.
La guerra è una ferita davvero difficile da rimarginare, anche a distanza di centinaia di chilometri. Così Supryaha, lontano dall’emergenza e dalle bombe che esplodono, può continuare ad allenarsi e dare il massimo per la maglia blucerchiata. Ma la squadra ha voluto comunque stargli vicino, cercando di tenere alto il suo morale. Perché certe situazioni è meglio viverle come un vero gruppo. Alla fine di tutto l’attaccante della Sampdoria ha rassicurato di stare bene, e i compagni restano comunque tutti dalla sua parte.