Il Milan ha lasciato a malincuore la Superlega, ma i dirigenti hanno voluto evitare un altro contenzioso con l’Uefa: ora serve qualificarsi in Champions
Alla fine anche il Milan è uscito dalla Superlega. I rossoneri sono stata una delle ultime squadre a lasciare la neonata associazione e lo hanno fatto a malincuore. Il club di proprietà del fondo Elliott continua infatti a pensare a un sistema diverso e ritiene che questo non sia più percorribile.
L’Uefa, però, ha parlato di sanzioni importanti e così il Milan, considerando anche la precedente esclusione dalle coppe a causa del Fair Play Finanziario, non ha voluto forzare nuovamente la mano. I rossoneri continuano a considerare antipatica l’Uefa, ma, con una qualificazione alla Champions League da raggiungere, ha ritenuto fosse meglio sfilarsi dalla Superlega prima di finire invischiato in una causa legale ancora più lunga.
Milan concentrato sulla Champions League
Superlega, ecco perché il Milan di Elliott ha lasciato il progetto
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Il Milan è uscito dalla Superlega perché non ha avuto altra scelta, ma rimane convinto nell’idea di dover cambiare il sistema. Le sanzioni c’entrano poco perché il fondo Elliott non ha problemi di liquidità e una causa con l’Uefa riuscirebbe a supportarla.
I proprietari del Milan hanno scelto di sfilarsi per non accrescere la tensione all’interno dell’ambiente. La squadra sta lottando per la Champions e deve essere concentrata solo sul campo. I rossoneri si stanno ricostruendo e non vogliono perdere ulteriore tempo dietro all’Uefa, ma in futuro l’occasione potrebbe ripresentarsi. E a Casa Milan restano alla finestra.