Portanova parla del processo per stupro, dichiarandosi innocente e rivelando di non aver giocato con l’Italia a causa delle accuse…
Manolo Portanova parla per la prima volta del processo per stupro. Il caso giudiziario che lo vede imputato con l’accusa di violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza di Siena, va avanti ormai da un anno e mezzo. La studentessa toscana, di 22 anni, ha portato in tribunale Portanova, il fratello, il cugino e un amico.
Il centrocampista è uno dei giocatori chiave del nuovo Genoa di Alexander Blessin. Il ragazzo, in un’intervista al Secolo XIX, ha finalmente detto la sua in merito al processo che lo vede coinvolto, dichiarandosi innocente e rivelando di aver perso, a causa di queste accuse, la convocazione con la Nazionale…
Portanova si dichiara innocente, ma le accuse di stupro gli hanno fatto perdere i colori azzurri
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Stupro Portanova, innocente e senza Italia? Le parole
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Manolo Portanova, classe 2000, ha giocato finora in questa stagione 6 partite di serie B con il Genoa, mettendo a referto una rete ed un assist. Il centrocampista si è confessato in un’intervista con il Secolo XIX:
Io non ho costretto minimamente la ragazza e nemmeno gli altri che erano con me lo hanno fatto. Mi ripugna soltanto l’idea di approfittarsi di una donna: figuriamoci di farlo in quattro. Questa accusa mi ha profondamente ferito per come sono fatto io e così anche mio fratello e mio zio, che è mio coetaneo.
Rivendico la mia innocenza con tutte le mie forze. Un’innocenza che mi porterà ad uscire fuori pulito da questa vicenda. Non sono uno stupratore.
Portanova dunque si dichiara assolutamente innocente ed estraneo all’accusa di stupro. Ma a causa di queste accuse, che sono sfociate in un processo giudiziario ormai lungo più di un anno e mezzo, il ragazzo ha perso la chiamata in Nazionale:
La vicenda ha inciso sulla mia carriera perché mi ha escluso per ora dalla possibilità di vestire la maglia della Nazionale, che ovviamente è il sogno di ogni calciatore
