Stadio vuoto e papere: i portieri ripartono in solitudine

La Bundesliga dà l’esempio: i portieri fanno più fatica a riprendere i ritmi di prima e ci scappano delle papere di troppo. Lo stadio vuoto, in più, non li aiuta. Audero è avvertito…
Se un portiere come Manuel Neuer, che peraltro non ha subito molti goal (solo due in una partita su quattro giocate), arriva a dichiarare che la partita gli sembra durare molto di più senza pubblico, la cosa può far riflettere. Neuer (Bayern Monaco) non è esattamente il tipo di portiere che viene impegnato tantissimo in una gara, ma le sue parole fanno riflettere. Afferma, senza peli sulla lingua, di sentirsi più solo.
Con uno stadio vuoto i numeri uno sono sicuramente più isolati e questo può influire sulla concentrazione. La presenza di sostenitori mantiene più alto il livello di partecipazione (anche solo emotiva) al gioco, perciò si segue meglio anche nei numerosi tempi morti che un portiere deve affrontare. E dunque commette meno errori, meno papere.
Della ripresa del campionato tedesco una delle cose più evidenti che si sono viste è il gran numero di errori decisivi commessi proprio dai portieri. Da Casteels del Wolfsburg a Jarstein dell’Hertha Berlin, tante sono le papere che hanno causato goal subiti o situazioni critiche per le squadre. E la deconcentrazione, senza la “Bolgia alle spalle“, influisce certamente sul rendimento. Anche se non è il solo fattore da considerare.
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Certamente i portieri sono stati i più penalizzati dal lockdown. Il tipo di allenamento di cui hanno bisogno non era facilmente praticabile a casa come per i loro colleghi di movimento. E anche ora non possono avere contatti ravvicinati con i loro preparatori, cosa che, a detta del portiere del Real Madrid Courtois, è alquanto strana e disagiante.
Dopo un’interruzione così lunga e l’impossibilità di allenarsi adeguatamente, ora è più difficile per i portieri tornare alla normalità. Inoltre riprendere a giocare da subito ogni tre giorni dopo un lungi stop non sarà facile nemmeno per i portieri, la cui concentrazione sarà messa a dura prova dal silenzio assordante degli stadi vuoti. E purtroppo per loro queste ultime partite da giocare sono quelle decisive.
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