Le tensioni intorno al Luigi Ferraris hanno fatto dimettere i vertici di Genova Stadium, Cds Holding presenta l’offerta superate Sampdoria e Genoa.
La notizia era già nell’aria ma l’agenzia Ansa ha dato la conferma. Il presidente e l’amministratore delegato di Genova Stadium, Francesco De Gennaro e Andrea Cardinaletti, si sono dimessi dagli incarichi nella società paritaria da poco costituita da Genoa e Sampdoria per acquistare e ristrutturare lo stadio Luigi Ferraris.
Nella giornata di martedì 15 ottobre il sindaco di Genova Marco Bucci aveva dato il temine utile per la presentazione della proposta di acquisto e ristrutturazione. Gli accordi prevedevano un’offerta precisa, sulla base di 14 milioni concordati con il Comune stesso, da parte della Genova Stadium, senza altre richieste.
Stadio Luigi Ferraris, cosa faranno ora Sampdoria e Genoa?
Stadio Luigi Ferraris, vertici di Genova Stadium si dimettono. Cds presenta l’offerta: superate Sampdoria e Genoa. Il punto
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Accordo deliberato lo scorso venerdì ma che all’ultimo ha visto da parte della Sampdoria l’idea di avanzata la richiesta di un aumento di capitale della società per un totale di 10 milioni di euro. A quel punto il Genoa ha deciso di proseguire da solo per rimanere nei termini previsti presentando così l’offerta.
Il Genoa per questa operazione è stato affiancato da Oak View, società immobiliare americana che gestisce diversi impianti sportivi in Usa e Gran Bretagna. Il progetto è quello già consegnato dell’architetto Penaranda. Ma non finisco qui le novità infatti, questo stallo ha fatto prendere quota alla candidatura di CDS Holding, era già stata nominata nel mese di maggio.
L’holding bresciana ha presentato un’offerta di acquisto dello stadio di Marassi per un importo 14,5 milioni di euro . La proposta, di cinque pagine più allegati, non è vincolante ma molto seria e corposa. L’obiettivo è ristrutturare il Ferraris e consegnarlo alle squadre in modo da permettere loro di raggiungere gli obiettivi di sicurezza, oltre che sportivi, all’altezza della situazione. Offerta che comunque non taglia fuori le due società che potranno partecipare allo studio del progetto, anche entrando nella newco costituita da Cda con il 10% delle quote.
Si attenderà la risposta del Comune alla proposta di Cds presentata dal generale manager Massimo Moretti, dovrà essere rapida per consentire di avere il “Nuovo Ferraris” entro Natale del 2028. Cds aspetterà il riscontro da parte di Tursi entro venerdì, 18 ottobre. In caso affermativo, partirà anche l’offerta vincolante.