La mancata apertura degli stadi ai tifosi costa alle società di Serie A circa otto milioni ogni giornata: si spera di avere novità dopo il sette ottobre
Il nuovo Dpcm che ha allungato fino al 7 ottobre il divieto di accesso agli stadi dei tifosi preoccupa e non poco le società di Serie A. I mancati incassi del botteghino, infatti, pesano sul bilancio delle squadre, che ora stanno cercando di tirare la cinghia sul mercato con operazioni low-cost e diverse rescissioni di contratti onerosi.
Lo studio condotto da “Calcio e Finanza” parla di mancati incassi preoccupanti. In media ogni giornata di Serie A giocata senza pubblico costerà un totale di otto milioni, che, proiettati su tutto il campionato fanno circa 300 milioni di euro di perdite. Per ogni squadra si tratta, in media,14% del fatturato.
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La squadra che perde di più è la Juventus, per cui si stima un mancato incasso di 2,5 milioni a partita. Seguono Inter, con 2,1 e Milan con 1,7. Proprio le due milanesi sperano di poter aprire una parte di stadio per il derby, previsto per sabato 17 ottobre.
Un altro derby che, si spera, potrà vedere alcuni tifosi, è quello di Genova, in programma per il primo weekend di novembre. Sampdoria e Genoa, con Marassi chiuso, perdono, rispettivamente, 210mila e 220mila euro ogni giornata. Considerando i 129 milioni di fatturato registrati nel 2019, la Sampdoria, perderebbe circa il 3% del totale se si proiettano le perdite alle 19 gare in casa.