Lo Spezia continua a lamentarsi per il presunto errore di Di Bello nell’annullare il goal di Di Serio contro la Sampdoria: parole dure del Ceo Andrea Gazzoli e del sindaco Pierluigi Peracchini
Non è stato solo l’allenatore dello Spezia Luca D’Angelo a lamentarsi delle decisioni dell’arbitro Di Bello nella sfida contro la Sampdoria. Le proteste si sono estese anche al Ceo Andrea Gazzoli e persino al sindaco di La Spezia Pierluigi Peracchini.
Quest’ultimo ha affidato al proprio profilo Facebook le lamentele, accusando addirittura di “triplice furto”. Un’esagerazione, considerando che il goal annullato a Giuseppe Di Serio è stato giustamente oggetto di revisione al Var dopo un netto fallo su Daniele Ghilardi:
Oggi lo Spezia calcio ha subito dalla terna arbitrale un triplice furto. E’ inaccettabile annullare un gol regolare, non dare due rigori di cui uno impossibile da non concedere in una partita che per la nostra squadra poteva valere la salvezza in questo campionato. Lo Spezia calcio avrà le sue modalità di difendersi ma i suoi tifosi devono essere tutelati perché sono un patrimonio di tutto il mondo del calcio, la storia dei nostri tifosi è fatta di valori e di generazioni che va ben oltre il secolo di storia, hanno visto soffrire e gioire per lo scudetto del 44, per promozioni retrocessioni, sino al coronamento del sogno della promozione in serie A. All’Aia va il mio appello per tutelare la dignità e il rispetto a tutti i nostri tifosi e alla nostra squadra. Non è giusto che errori (ammesso che siano errori) come quelli di oggi umilino tifosi e una citta e provincia che hanno solo il difetto di non avere santi in paradiso. Le ultime quattro partite saranno fondamentali per la salvezza e speriamo che solo i valori in campo decideranno la classifica finale!
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E poi Andrea Gazzoli. Il Ceo dello Spezia ha parlato del confronto avuto a fine partita con la squadra arbitrale, soprattutto per la rete annullata a Di Serio. Il dirigente spezzino parla di immagini, da cui, però, è evidente la spinta a Ghilardi:
Ci era sembrato che la scelta sua di lasciar correre fosse giusta e le immagini poi l’hanno dimostrato. Ci ha lasciato l’amaro in bocca il fatto che sia stato richiamato dal Var, dato che non c’era il motivo per farlo. L’importante è che questo episodio non vada minimamente a condizionare la squadra. Abbiamo grandi meriti oggi e dobbiamo portarli avanti. Il giudizio della squadra arbitrale è che sia stato commesso un errore da Di Bello nel giudicare regolare il contatto di Di Serio sul difensore della Sampdoria.
Le polemiche non sono tanto sul tocco di mano di Fabio Borini, nettamente una giocata inattesa, ma sempre sul goal. Anche se la decisione di Di Bello, dopo revisione al Var, appare corretta. Criticata, da Gazzoli, la scelta di mandare l’arbitro al monitor:
Ci siamo rimasti male, siamo arrabbiati più che altro per la bella prestazione della squadra. Ora dobbiamo guardare avanti e già pensare a sabato prossimo. Sul presunto tocco di mano del primo tempo, la squadra arbitrale ci ha detto che è stata valutata come una giocata inaspettata fatta da un compagno di squadra e che quindi il tocco di mano in area non era da sanzionare. Mentre sul secondo episodio, come detto, è stato valutato l’errore di Di Bello nel non fischiare quel contatto di Di Serio.