Amanda Platek, figlia del nuovo proprietario dello Spezia Robert, vuole far grade il piccolo club ligure. Questa l’intervista a La Gazzetta dello Sport.
Arrivano gli americani. Dopo Milan, Roma, Bologna, Fiorentina e Parma, adesso anche Lo Spezia batte bandiera a stelle e strisce. Ecco dunque Amanda Platek (in foto la prima a sinistra), figlia del proprietario Robert, in questa intervista rilasciata a Gazzetta dello Sport farsi portavoce della famiglia per illustrare i futuri progetti del nuovo corso.
Per adesso stiamo cercando di conoscere e di capire ogni cosa riguardante la squadra e non solo: da tutto quello che concerne i giocatori alla cultura della regione
I nuovi proprietari vogliono fare le cose per bene e si prendono il tempo necessario per ambientarsi nella nuova dimensione ligure. Poi, da nuova consigliere del club, aggiunge:
Da qui in avanti lavoreremo molto duramente per elaborare un piano dettagliato per la stagione 2021-22 e oltre. Abbiamo il desiderio di sviluppare in fretta le migliori strategie che consentano futuri successi
Un progetto ambizioso quello della famiglia Platek

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L’americana vive a Copenaghen dove gestisce un’altra squadra di calcio di proprietà famigliare. A La Spezia vuole portare novità ma senza stravolgere la tradizione:
Abbiamo un enorme rispetto per la storia e l’etica dello Spezia. Quindi non vogliamo entrare e cambiare completamente la cultura e i sistemi sviluppati. Tuttavia, riteniamo che ci siano modi in cui possiamo integrare l’approccio tradizionale al calcio
Per rendere la squadra più competitiva, ecco quindi secondo lei la ricetta da seguire:
Uno di questi modi è l’uso della tecnologia per prendere meglio ogni decisione riguardo ai giocatori e agli allenamenti. Utilizzeremo prevalentemente una combinazione di analisi qualitative e quantitative per far crescere il team
I Platek si ritengono onorati di far parte della famiglia spezzina e con queste parole Amanda lo vuole ribadire:
Siamo grati per il supporto della gente di La Spezia e siamo onorati di far parte di un club che corre in avanti. Io e la mia famiglia di non vediamo l’ora di arrivare