“Siamo consapevoli di dover ripartire, perché lo Sport è importante come valore economico e sociale, ma lo faremo nel rispetto assoluto della salute di tutti”. E’ intervenuto così il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora al Question Time del Senato, discutendo della possibilità di ripartenza del calcio e di tutti gli sport, fermati da circa due mesi a causa dell’ emergenza coronavirus.
“Per quanto riguarda l’attività motoria all’ aperto – ha continuato il Ministro – sulla quale siamo tanto sollecitati dai nostri cittadini, si valuterà anche con il Comitato Scientifico Tecnico. Il rinvio va dunque spinto, ma anche tutelato”. All’inizio si tratterà quindi di allenamenti graduali, e quindi presumibilmente in forma individuale, pure per gli sport di squadra.
LEGGI ANCHE Cassano: “Se Ferrero non cambia idea, torno alla Sampdoria”
Il Ministro ha poi discusso anche dell’ erogazione del bonus (600 euro) a tutti i collaboratori sportivi che ne hanno fatto richiesta, anche per il mese di Aprile.
“Per quanto riguarda il calcio, in queste ore i media si concentrano sulla ripresa del campionato. Siamo consapevoli che a questo sport venga attribuito il giusto valore come azienda economica per i flussi finanziari che produce, ma siamo altrettanto consapevoli che lo Sport non è solo il calcio, ed il Calcio non è solo la Serie A“.
“Ho inviato al Coni e al Cip una lettera per chiedere che tutte le federazioni esprimano in quale modo è possibile applicare i protocolli sanitari per riprendere le attività sportive in sicurezza. A breve incontrerò anche i rappresentanti della FIGC; l’ insieme di questi lavori ci consentiranno di valutare prima del 4 maggio se saremo in grado di ripartire”.
“Ringrazio tutti i partecipanti alla riunione. – conclude Spadafora – Ho ascoltato con grande attenzione le diverse posizioni e nei prossimi giorni emaneremo le disposizioni aggiornate sulle modalità di ripartenza degli allenamenti, dopo aver confrontato il Ministro della Salute e il Comitato Tecnico Scientifico”.