Per quale motivo i tifosi della Sampdoria allo stadio sono così pochi? Ecco le risposte dei supporters blucerchiati al sondaggio di ClubDoria46.
Ormai da mesi ci si interroga su una tendenza che preoccupa la Sampdoria, ovvero la scarsa affluenza dei tifosi blucerchiati allo stadio. Solo nelle più recenti uscite si è riusciti a riempire la Gradinata Sud, mentre per tutta la stagione fin qui i numeri hanno mantenuto una media piuttosto bassa. ClubDoria46 quindi ha voluto chiedere direttamente ai supporters blucerchiati tramite un sondaggio quali sono, secondo loro, i motivi del calo di spettatori a Marassi. Ecco i risultati.
Una delle ragioni principali sembra essere il Covid. Secondo Gianluca Facciolo, infatti, “Per colpa della capienza…e del super green pass…quando si tornerà alla normalità si tornerà a riempire lo stadio”. Pensiero condiviso anche da Simone Bona, che commenta “Green pass…inutile e ingiustificato…dopo tanti anni passati allo stadio…più di 40…l’amore resta ma mi sto disintossicando…troppa sovraesposizione…”.
Il Coronavirus ha cambiato il modo di concepire la vicinanza alla Sampdoria da parte dei tifosi ed è il pensiero di Marco Mattana, secondo cui “Dopo due anni di Covid, la gente si è abituata a vivere diversamente, va a mangiar fuori anziché andare allo stadio o a ballare che per due anni sono stati messi da parte…”. Ma la pandemia e le misure igieniche non possono essere l’unica ragione a spiegare la scarsa affluenza di tifo a Marassi.
E’ ad esempio Roby Rob, rispondendo al sondaggio di ClubDoria46, a pensare che il green pass non sia l’unico motivo: “Scusate ma il green pass non fa andare allo stadio solo i tifosi del Doria? Perché vedo altrove stadi comunque più pieni del nostro. E tolti gli ultras che torneranno quando lo toglieranno, quelli che mancano sono i ‘tifosi medi’. Per me i motivi sono altri”.
Sondaggio Sampdoria, non solo Covid: ecco i motivi della scarsa affluenza dei tifosi…secondo i tifosi
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Quali possono essere allora questi altri motivi? Uno, per cominciare, sembra essere proprio l’assenza degli Ultras della Sampdoria. Una decisione anch’essa figlia delle normative anticovid. Tonino Zolesi, ad esempio, pensa che “La gente va dietro ai gruppi della gradinata sud…quando torneranno loro anche distinti e nord ci sarà più gente…se guardiamo i cugini non hanno questi problemi (secondo me è questo il motivo)”. La mancanza in gradinata dei gruppi organizzati è un fattore che molti tifosi blucerchiati ritengono decisiva, tanto da definirla “assenza più che giustificata”, come ha fatto Max Rossi.
Un pensiero che condivide anche Davide Rivieccio: “Tanti non vengono perché vanno dietro ai gruppi della sud. Altri perché sono tifosi tiepidi. Quelli del covid, dei prezzi, degli orari sono solo scuse”.
Alla presenza o l’assenza degli Ultras si aggiungono poi i risultati della squadra. E se le normative anticovid sono soltanto una scusa, se il contributo degli Ultras non spiega da solo la tendenza a non andare allo stadio, un altra possibile spiegazione sono i risultati della Sampdoria. E le vicissitudini della società. Per Fulvio Peletti, infatti, “Lo spettacolo offerto dalla squadra del cuore, al momento, non è particolarmente invitante (e sono stato buono…)”. Commento a cui Luciano Corona aggiunge “Calcio prevedibile e noioso + squadra che fa cagare”. Il rendimento della squadra è importante e incide sull’affluenza allo stadio della tifoseria.
Qualche tifoso della Sampdoria poi si lamenta anche di certe scelte della società. Per esempio Francesca Corello pensa che “Non aver concesso mini abbonamento in sud è una mancanza di rispetto verso chi è entrato anche in quattro gatti”. E, secondo Matteo Calvi, l’abbassamento del numero di tifosi allo stadio “è iniziato già molto prima del COVID” ma il processo è stato aggravato, tra le altre cose, da “le Tv, la tessera del tifoso, libertà di non poter prendere un biglietto all’ultimo minuto”. Anche se qualcuno è fiducioso in questo senso: con il cambio di proprietà si ritornerà al tutto esaurito.