Sampdoria, Noha Lemina e Lorenzo Chiesa alla ricerca di riscatto e minuti: selfie insieme per i due fratelli d’arte, che vogliono raddrizzare una stagione partita così così
Noha Lemina e Lorenzo Chiesa. Due cognomi ben noti al calcio italiano, due ragazzi che cercano di costruirsi la loro strada, senza seguire la scia dei fratelli più grandi Mario e Federico, o anche del papà, nel caso del figlio di Enrico. Ed entrambi stanno provando a scrivere la loro personale storia alla Sampdoria, anche se l’inizio non è stato sicuramente quello che volevano.
Partendo dal franco-gabonese, classe 2005, è arrivato in prestito dal Psg in estate, aggregandosi subito alla prima squadra. Solo 15 minuti per lui, però, con il gruppo di Andrea Pirlo. Poi, a causa di un infortunio e di una condizione fisica non ottimale, ha faticato a ottenere minuti ed è stato girato in Primavera. Lì, con i ragazzi di David Sassarini, ha segnato un goal alla prima presenza. Ora a referto ne ha 6, compresa la Coppa Italia, e si sta ritagliando il suo spazio.
Sampdoria, Lemina e Chiesa: grande intesa sui social, ora l’obiettivo è la continuità in campo
SOCIAL – Sampdoria, Lemina e Chiesa: due amici in cerca di riscatto…
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Cosa che vorrebbe fare anche Chiesa, classe 2004 arrivato invece dalla Fiorentina, rampa di lancio anche del fratello Federico. La Sampdoria lo ha preso a titolo gratuito, facendogli firmare un contratto fino al 2026. Il giovane erede di Enrico Chiesa, però, ancora non ha fatto il suo esordio in Primavera, fermato da acciacchi. E’ stato in panchina nella prima gara col Sassuolo Under 19, è riapparso con Milan e Lazio dopo due mesi ma senza entrare in campo.
In questo inizio di stagione Lemina e Chiesa stanno ancora faticando, ma l’intesa è già forte. I selfie pubblicati insieme sui social dimostrano un bel rapporto, che si potrebbe presto tradurre in campo. Entrambi sperano di potersi riconquistare pienamente il posto che gli spetta, anche se questo potrebbe significare la separazione, ovvero un eventuale ritorno del francese da Pirlo.
Ma i due fratelli d’arte della Primavera della Sampdoria ora scalpitano, sempre di più, alla ricerca di continuità e goal. Per imboccare, anche insieme, quella strada verso il riscatto, sulle orme (ma non troppo) dei fratelli più grandi.