Angelo Palombo, storico ex capitano della Sampdoria ha voluto aiutare tutto l’ambiente a rialzarsi dopo la retrocessione
Uomini e capitani. Giocatori simbolo di una squadra che sono rimasti nell’immaginario collettivo dei tifosi. Per quello che hanno dato in campo, essendo da esempio per tifosi e giocatori nei momenti di difficoltà come nelle gioie.
Uno di questi capitani, che hanno fatto la storia, è Angelo Palombo, giocatore simbolo di una Sampdoria che arrivo al preliminare di Champions League che, anche se ha smesso i panni da calciatore è sempre rimasto legatissimo al suo club e ha cercato, sui social, di trovare le parole giuste per far rialzare tutto un popolo.
Sampdoria, parole da capitano per Angelo Palombo
SOCIAL – Retrocessione Sampdoria, Palombo: l’amore non conosce categoria… Il post
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Parole da leader, da chi conosce molto bene quello che è stato il suo mondo per tanti anni e che gli ha permesso di raccogliere gioie, e qualche delusione anche grossa, ma per la quale ci ha sempre messo la faccia e la voglia di lottare su ogni pallone quando era in campo. Il suo amore per i colori più belli del mondo, traspare anche da quanto ha scritto:
Ci sono amori che non finiscono. Che resistono al tempo, alla distanza, al dolore.
La Sampdoria è questo per me.
È casa, è famiglia.E oggi, anche se lontano, il dolore lo sento su di me, come se fossi ancora lì, in mezzo al campo, insieme a voi.
Fa male. Fa male vedere la nostra gente soffrire, fa male vedere la Samp cadere.
Ma vi conosco. So cosa siamo. So cosa abbiamo nel cuore.Noi non molliamo. Mai.
Perché l’amore vero non conosce categorie.
Perché il Doria può cadere… ma sa anche risorgere.E dall’inferno ritorneremo.
Ovunque tu sarai. Ovunque io sarò.