Rabbia del gruppo Bogliasco blucerchiata dopo l’espulsione di Niang in Reggiana-Sampdoria, la società deve farsi sentire
Il giorno dopo il pareggio della Sampdoria contro la Reggiana tiene banco, più di tutto, il cartellino rosso che l’arbitro Livio Marinelli ha sventolato in faccia a M’baye Niang. Un’espulsione ingiusta che non ha di certo fatto passare in secondo piano la prestazione negativa del primo tempo dei blucerchiati, ma comunque l’ambiente sa che il finale di partita avrebbe potuto essere diverso.
Da qui la rabbia dei tifosi, anche alla luce degli otto cartellini rossi totali che la Sampdoria ha subito in questo campionato. E allora alcuni si sono sfogati, come ha fatto il gruppo Bogliasco blucerchiata, che, attraverso la propria pagina Instagram, ha inoltrato un appello alla dirigenza:
Pur non nascondendo le responsabilità di chi scende in campo e del mister, sull’ennesima prestazione non degna del nome Sampdoria, sottolineiamo l’ennesima pessima direzione arbitrale che ci ha messo volutamente in ginocchio. Se l’input è questo fino alla fine del campionato la società deve farsi sentire velocemente, se vogliono affossare la Sampdoria bisogna intervenire
Reggiana-Sampdoria, rosso a Niang, Bogliasco blucerchiata: “Se vogliono affossarci, bisogna intervenire”
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La richiesta, già formulata da tanti (tifosi e non), è quella di far valere le proprie ragioni nelle sedi istituzionali del calcio italiano, perché episodi di questo genere non accadano più. Già il campionato della Sampdoria è accidentato, con prestazioni non sempre all’altezza. E Bogliasco blucerchiata lo sottolinea, senza appellarsi solamente all’alibi dell’inferiorità numerica. Come del resto non ha fatto Leonardo Semplici nel post partita, che anzi ha notato che le prestazioni dei suoi sono quasi migliori quando si trovano sotto di un uomo.
Ma una stagione può anche essere influenzata da episodi come quello capitato a Niang. E con già delle difficoltà di campo, se in più arrivano anche sfavori da parte della classe arbitrale, allora la situazione diventa ancora più complicata.