Il nuovo difensore della Sampdoria, Cristiano Piccini, si scusa via social coi tifosi blucerchiati e ammette che la squadra sa di dover fare di più
La Sampdoria è uscita sconfitta da una brutta partita a Pisa, in cui i padroni di casa hanno superato per 2-0 i blucerchiati anche grazie alla superiorità numerica avuta per tutto il secondo tempo. Dopo l’equilibrio sostanziale della prima frazione, la squadra di Andrea Pirlo si è ripiegata all’indietro, senza quasi reagire agli attacchi degli uomini di Alberto Aquilani.
Il sentimento generale è quello di delusione. E di consapevolezza di dover fare di più. Ad esprimerlo in modo sintetico uno dei nuovi leader tecnici e carismatici della Sampdoria, Cristiano Piccini, che a Pisa ha giocato la seconda gara da titolare con la maglia blucerchiata addosso, dopo essere arrivato lo scorso gennaio. Il difensore ha pubblicato sul suo account Instagram un post in cui ha esordito, innanzitutto, col chiedere scusa ai tifosi.
Pisa-Sampdoria, Piccini: “Dobbiamo fare di più”
SOCIAL – Pisa-Sampdoria, Piccini si scusa coi tifosi. Il post
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Ringraziamenti e scuse ai sampdoriani, quelli che hanno seguito la squadra all’Arena Garibaldi ma anche tutti coloro che supportano i giocatori di Pirlo. Piccini si scusa a nome di tutti per una prestazione negativa, che ha consegnato un’altra sconfitta alla Sampdoria, la terza del 2024 su 5 partite giocate.
E poi, oltre al dispiacere, ecco la consapevolezza. Quella di dover e poter fare di più, di avere davanti solo una strada, quella del lavoro che porti la Sampdoria fuori da questa situazione:
Delle scuse e un ringraziamento ai nostri tifosi che ci hanno accompagnato in questa trasferta e a tutti i Doriani. Siamo consapevoli di dover fare molto di più, tocca a noi uscire da questa situazione, con lavoro e dedizione. Testa a sabato. Forza Doria
Ora serve archiviare la caduta di Pisa, imparare dagli errori e continuare ad allenarsi per provare a invertire la rotta. Piccini conosce solo questa strada per poter cambiare il corso della stagione, risollevarsi, per ripagare i tifosi dell’amore che danno nonostante la pioggia, i chilometri, le sconfitte.
