Il giornalista della Gazzetta dello Sport, Nicola Binda, esprime un suo parere sulla situazione Sampdoria-Lega Serie B, prendendo le parti del club blucerchiato sui pagamenti pluriennali
Nella giornata di sabato 27 luglio, la Sampdoria ha ottenuto il via libera dalla Lega Serie B per depositare i contratti dei calciatori già acquistati in questo calciomercato. Dopo gli esposti richiesti dal presidente del Brescia, Massimo Cellino, e dal patron del Pisa, Alex Knaster (ai quali si erano accodati di nascosto altri club cadetti), la vicenda sta procedendo per il verso giusto per i blucerchiati, che fin da subito avevano ribadito la loro rettitudine nel seguire i paletti imposti dalle NOIF.
La Sampdoria ha dato un’interpretazione al regolamento che non è stata giudicata errata nel conciliabolo tra Leghe e organi federali di giovedì 25 luglio. Benché poi la Lega B avesse cambiato idea dando una sua lettura più restrittiva. Ma il club doriano, alla fine, ha ottenuto l’ok e potrà depositare i contratti.
Il giornalista della Gazzetta dello Sport Nicola Binda, esperto di questioni riguardanti il campionato cadetto, ha spiegato in un post su Facebook che ora servirà capire che tipo di conteggi siano stati fatti per far ottenere alla Sampdoria comunque un indice di liquidità in verde. Ma su una cosa ha ragione il club blucerchiato.
Binda: “Conteggi del calciomercato? Sui pagamenti pluriennali ha ragione la Sampdoria”
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Binda, in particolare, affronta il tema dei pagamenti pluriennali, cioè quelli da versare a rate ai giocatori, in particolare quelli che hanno rescisso. Kristoffer Askildsen, Andrea Conti e Valerio Verre, infatti, riceveranno degli incentivi all’esodo con pagamenti rateizzati, che potrebbero essere versati anche su più anni.
La Sampdoria dice che queste rate non vadano tutte conteggiate ora per l’indice di liquidità, mentre la controparte vorrebbe che si facesse così. Ma il giornalista della Rosea ritiene che abbiano ragione Pietro Accardi e Raffaele Fiorella, in quanto bisogna conteggiare adesso solo quei pagamenti che impattano sulla prossima stagione, non su quelle anche più lontane. In questo caso, i blucerchiati dovrebbero calcolare un onere minore sulla passività corrente di questo calciomercato, l’ultimo con queste restrizioni imposte dall’articolo 90 delle NOIF.
Non ha senso, secondo Binda, che si facciano pesare ora alla Sampdoria dei pagamenti che verserà magari tra due anni. Mentre una delle interpretazioni contrarie voleva che tutto venisse conteggiato subito. Intanto il club blucerchiato a breve potrà depositare i contratti. Poi, come scrive il giornalista della Gazzetta, si attendono le prossime puntate. Con la società genovese pronta a dimostrare il suo corretto operato.