SOCIAL – Sampdoria, Giovanni Toti: i tifosi si meritano un’altra società
Il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha voluto dedicare sui social un pensiero ai tifosi della Sampdoria, ecco il post…
La Sampdoria sta vivendo da molti mesi un calvario senza fine, non solo a livello sportivo ma soprattutto dal punto di vista societario. La cessione del club genovese tiene banco da molti, forse troppi, mesi e la tifoseria è arrivata anche a protestare in occasione dell’ultima assemblea di Lega di Serie A per far sentire con forza la propria voce. Gesto frutto dell’esasperazione di mesi pieni di promesse non mantenute e troppe bugie.
Il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti tramite il proprio profilo Facebook ha voluto dedicare un pensiero ai tifosi blucerchiati, i quali nonostante la situazione fosse compromessa da tempo non hanno mai voltato le spalle alla squadra.
Le parole del Presidente della Regione Liguria
SOCIAL – Sampdoria, Giovanni Toti: i tifosi si meritano un’altra società
LEGGI ANCHE VIDEO – Sampdoria, Vialli & Mauro Golf Club: la prima senza Luca…
Ecco cosa scrive Giovanni Toti su Facebook:
I tifosi blucerchiati non hanno mai smesso di sostenere la squadra in una stagione così difficile, è soprattutto a loro che va il mio pensiero nella serata della retrocessione matematica della Sampdoria. Una tifoseria così merita una società all’altezza del prestigio e della storia blucerchiata.
La Sampdoria retrocede in Serie B dopo 12 anni, era la stagione 2010/2011 ma l’anno successivo si riconquistò la massima serie. Nonostante il sesto posto nella stagione regolare di Serie B riuscì contro tutti i pronostici a tornare in Serie A vincendo i play-off. Adesso però la speranza è che la situazione societaria torni alla normalità, così da poter finalmente tornare a parlare solo del campo da gioco e non di scadenze, ipotetici compratori svaniti poi nel nulla (ammesso che qualcuno di essi sia davvero esistito).
© Riproduzione riservata
Le foto pubblicate su www.clubdoria46.it sono state reperite sul web e giudicate di pubblico dominio. Chiunque vanti diritti su di esse può contattarci per chiederne la rimozione.
Questo articolo ha 0 commenti