Il nuovo portiere Gaetan Coucke ha deluso al debutto in blucerchiato in Sampdoria-Cesena, ma per i tifosi non è colpa solo dell’algoritmo che lo ha consigliato
Della sconfitta per 2-1 subita dalla Sampdoria in casa contro il Cesena, uno di coloro che ha ricevuto più critiche è stato Gaetan Coucke. Il portiere belga classe 1998, arrivato nell’ultimo calciomercato, ha debuttato in blucerchiato proprio contro i romagnoli di Michele Mignani e ha avuto responsabilità soprattutto sul secondo goal subìto dalla squadra di Massimo Donati.
La sua prestazione è stata bocciata anche dai quotidiani sportivi. E se su di lui sono piovute critiche, non sono mancate anche accuse o perplessità nei confronti dell’algoritmo che gli uomini mercato della Sampdoria stanno seguendo per selezionare i calciatori. Colui che ha di fatto consigliato Coucke, arrivato da svincolato dopo un’esperienza in Saudi League, e che quindi è diventato facile bersaglio dei tifosi. La maggior parte dei quali, però, non ritiene il computer il principale responsabile da incolpare.
Sampdoria, Coucke colpo sbagliato dell’algoritmo? I tifosi incolpano la dirigenza, ma qualcuno aspetta a dare giudizi
SOCIAL ClubDoria46 – Sampdoria, delusione Gaetan Coucke? Non è solo colpa dell’algoritmo…I commenti
Nei commenti sotto l’ultimo post di ClubDoria46 relativo proprio a Coucke, infatti i tifosi non attaccano tanto l’algoritmo quanto coloro che lo hanno usato. Jesper Fredberg e Nathan Walker sono direttamente o indirettamente chiamati in causa, visto che sono tra i dirigenti quelli che più credono nell’affidarsi ai dati e alle statistiche come strumento per fare calciomercato. Poi anche il resto della dirigenza viene preso di mira da alcuni utenti e anche Massimo Donati non è esente da dita puntate.
Anche se c’è chi, in tutto questo, non accusa ancora Coucke e non lo apostrofa come un acquisto sbagliato dopo solo una partita. Chi la pensa così fa notare che anche Filip Stankovic, due anni fa, si era presentato male alla Sampdoria, per poi diventare un portiere di grande livello. Serve dunque pazienza anche per il belga arrivato quest’anno a contendere il posto a Simone Ghidotti. Ciò che però, fino a qui, sembra risultare unanimemente negativo è l’operato della dirigenza e di coloro che si sono affidati all’algoritmo.