Il presidente dell’Ascoli Pulcinelli esprime vicinanza via social a Cellino, dopo la spaccata alla vetrina del Brescia store
La tensione a Brescia sta arrivando alle stelle in queste ore, con il club diviso tra l’iter giudiziario per la penalizzazione (che condannerebbe alla retrocessione in Serie C) e una corsa contro il tempo per la cessione. Il presidente Massimo Cellino, che ha fatto sapere di voler vendere la società e paventa di non avere intenzione di pagare gli stipendi necessari a iscrivere le Rondinelle al prossimo campionato, è nel mirino della contestazione della tifoseria. Contro di lui ci sono stati comunicati, striscioni e, martedì 3 giugno alle 20:30, gli ultras bresciani si ritroveranno in piazza per protestare.
Nel frattempo, tra venerdì 30 e sabato 31 maggio, alcuni ignoti hanno vandalizzato il Brescia store nei pressi dello stadio, con alcuni striscioni proprio contro il presidente. Il che fa sospettare che si tratti di una manifestazione di tifosi. Cellino ha risposto a quest’azione affermando che così facendo si fanno scappare gli investitori potenzialmente interessati (Brescia, rotta di una vetrina dello store ufficiale, Massimo Cellino: ora basta! Così gli acquirenti scappano). E ha ricevuto la solidarietà di Massimo Pulcinelli, presidente dell’Ascoli.
Brescia, il presidente dell’Ascoli Pulcinelli sta con Cellino dopo la rotta dello store: “Il calcio che fa vomitare. Acquirenti scappano ovunque”
SOCIAL – Brescia, il presidente dell’Ascoli Massimo Pulcinelli sta dalla parte di Cellino. Il post
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Il patron dei marchigiani, anche lui in lizza per cedere il suo club e spesso contestato dai sostenitori, ha pubblicato nelle stories su Instagram un post di vicinanza all’omonimo presidente del Brescia. Un post duro in particolare contro le tifoserie. Condividendo una grafica sulla frase con cui Cellino ha replicato alla rotta dello store ufficiale delle Rondinelle, Pulcinelli ha aggiunto:
Il calcio che fa vomitare! Ringraziamo gli ultras…acquirenti scappano ovunque! Mondo pieno di matti ma non ci stanno gli scemi
