Scampato pericolo…

Simone Verdi avrebbe potuto essere uno dei grandi rimpianti del mercato estivo della Sampdoria. E invece…
In estate oltre alla telenovela Cessione Sampdoria, i tifosi blucerchiati hanno assistito allo ‘sceneggiata napoletana’ su Simone Verdi. Il presidente Aurelio De Laurentiis aveva bisogno di monetizzare e così tra Sampdoria e Torino si era scatenata una vera propria asta per aggiudicarsi l’esterno d’attacco.
Di Francesco lo riteneva perfetto per il suo calcio e Massimo Ferrero ha tentato di accontentarlo, salvo defilarsi al momento decisivo ritenendo il prezzo richiesto troppo alto, ripiegando su una soluzione low cost dell’ultimo giorno (Emiliano Rigoni, esperimento fallito…) Probabilmente hanno inciso anche i rapporti tesi (per non dire altro) tra De Laurentiis e il Viperetta, che continuano anche oggi, anche per Lorenzo Tonelli.
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Che il mercato estivo della Sampdoria sia stato sbagliato, lo dice la classifica e Massimo Ferrero lo sa bene. Ma l’errore non è stato il mancato acquisto di Simone Verdi.
Il 27enne attaccante è andato a corrente alternata per tutto il girone di andata, non ha mai segnato e ha fatto solo 3 assist. Un po’ poco visto il prezzo pagato, per le partite giocate (13 volte da titolare, 4 da subentrato). Non solo: “Mister 23 milioni”, così lo chiamano a Torino, ha pure contestato platealmente il cambio a metà secondo tempo nella partita vinta contro il Bologna. Atteggiamento che sarà punito dal club e anche dallo stesso tecnico.
Insomma, possiamo dire che Simone Verdi non è stato un colpo di mercato mancato, ma ad oggi è un pericolo scampato per le casse della Sampdoria…
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