Minacce alle famiglie dei calciatori della Fiorentina sui social: la moglie di Dodo denuncia, arriva la condanna dell’AIC
Shock in casa Fiorentina. I viola, sconfitti contro il Sassuolo e ultimi in classifica con appena 6 punti ottenuti nelle prime 14 giornate, hanno dovuto fare i conti con le minacce ricevute sui social. Minacce pesanti, di morte, rivolte soprattutto alla moglie del terzino destro brasiliano Dodo, come denunciato dalla stessa Amanda Ferreira.
La famiglia del terzino, secondo quanto scrive La Gazzetta dello Sport, non sarebbe stata l’unico bersaglio del becerume social, tanto che anche le compagne di altri calciatori della Fiorentina sarebbero state vittime di messaggi intimidatori dove vengono coinvolti anche i figli.
Fiorentina, la condanna dell’AIC dopo le minacce

Shock Fiorentina: minacce di morte alle famiglie dei calciatori. La denuncia della moglie di Dodo: verrò a cercarvi all’inferno
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L’unica voce “ufficiale” è stata quella di Amanda, che ha postato direttamente lo screenshot di uno di questi messaggi. Scrivendo, inoltre:
Aspettatevi la polizia sotto casa. Internet non è una terra senza legge dove potete dire quello che volete. A tutto c’è un limite. Andrò all’inferno a cercarvi.
Un episodio pessimo, una testimonianza di quanto possano essere tossici i social network se usati in modo sbagliato. La situazione in casa Fiorentina continua a essere al limite, anche dopo i recenti episodi che hanno coinvolto Edin Dzeko e proprio la tifoseria della Viola.
Sulle minacce si è espressa, condannando, anche l’Associazione Italiana Calciatori:
L’Associazione Italiana Calciatori condanna con forza le inaccettabili minacce ricevute dai calciatori della Fiorentina e dalle loro famiglie al termine della gara disputata a Sassuolo. Non è tollerabile che il risultato negativo maturato sul campo determini situazioni di questo tipo da parte di soggetti che non possono certamente qualificarsi come tifosi. L’AIC esprime solidarietà e vicinanza ai tesserati e ai loro familiari, confidando che venga fatta quanto prima chiarezza sugli accadimenti ed individuati i responsabili.



