Depositata la sentenza di fallimento della Lucchese, corsa contro il tempo per salvare la Serie C, altrimenti ecco gli scenari dei possibili ripescaggi
Il 21 maggio l’agonia della Lucchese è formalmente finita. Dopo una stagione in crisi totale, in cui la squadra ha giocato per mesi senza ricevere stipendio e, nonostante questo, ha conquistato ai playout di Serie C una salvezza insperata, alla fine è arrivato il verdetto. Il Tribunale fallimentare di Lucca ha emanato la sentenza del fallimento del club, il quarto negli ultimi 17 anni, nominando un curatore fallimentare, che avrà il compito di portare a termine le procedure da ora in avanti.
Cosa può succedere? Due scenari. O qualcuno interverrà in brevissimo tempo per salvare la società e la categoria di appartenenza che la squadra si è conquistata sul campo, o il fallimento sarà definitivo, con perdita del titolo sportivo. E, soprattutto, ripartenza dall’Eccellenza, in base alle regole delle squadre inadempienti della terza divisione.
Per salvare in extremis la Lucchese servirà qualcuno che, entro il 6 giugno, versi i 2 milioni di euro di debito che il club ha con l’erario e, così facendo, iscriva il club alla Serie C. Altrimenti, se non accadesse, via ai ripescaggi per sostituire la società toscana che perderebbe il diritto di iscriversi al Girone B.
Serie C, fallimento Lucchese: saldo dei debiti o sarà Eccellenza. La Pro Patria in vantaggio per il ripescaggio
Serie C, depositata la sentenza del fallimento della Lucchese: chi può essere ripescato? Lo scenario
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Chi verrebbe ripescato nel caso la Lucchese non venisse salvata nelle prossime due settimane? La logica vorrebbe che venisse ripescato il Sestri Levante, squadra del girone B che ha perso i playout di Serie C proprio contro la Lucchese. Ma il regolamento della terza divisione attua un diverso sistema per decidere chi riammettere. In pratica viene stilata una classifica dei club retrocessi in Serie D in base ai punti ottenuti in campionato regolare.
In questo caso il Sestri Levante sarebbe a quota 31, ma sopra ci sarebbero Caldiero Terme a 33 e Pro Patria a 34. È questa la società che spera di poter essere riammessa nel caso di un fallimento della Lucchese con mancata iscrizione al campionato. Peraltro la Pro Patria giocava nel Girone A, quindi ci vorrebbe comunque una riorganizzazione delle competizioni, con qualcuno che venga inserito nel B.
Ma è la società di Busto Arsizio che ha più chance ad oggi di essere ripescata, a condizione che presenti domanda nelle tempistiche prestabilite e abbia tutto in regola. Non si escludono, comunque, ricorsi da parte di altri club, visto che la Lucchese ha violato il regolamento per il pagamento gli stipendi più volte nell’arco della stagione. Il che prevederebbe una penalizzazione in classifica anche durante il campionato.