Il presidente Figc Gravina ripercorre tutte le tappe del caso Brescia che ha sconvolto la Serie Bkt, ma respinge le accuse di favoritismi
Nessun favore a una squadra a scapito di un’altra. Nessun complotto, Solo fatti. Ricostruiti dal presidente della Figc Gabriele Gravina nella conferenza stampa successiva al Consiglio Federale del 26 maggio 2025, importantissimo per decidere il futuro della Serie Bkt.
Il numero uno del calcio italiano, che ha presieduto l’assemblea fissata alle 11 nella sede romana, ha presentato i dati che sono relativi alla situazione del Brescia, deferito dalla Procura Federale per irregolarità nei pagamenti delle imposte. Irregolarità dovute al fatto che le rondinelle hanno usato crediti d’imposta di cui però non godevano. E da lì comincia l’iter che ha portato al rinvio dei playout di Serie Bkt, poi all’udienza del 29 maggio in primo grado davanti al Tribunale Federale Nazionale. E poi l’eventuale appello.
Il Consiglio Federale ha deciso di far giocare i playout dopo il secondo grado della giustizia sportiva, dando il via libera per le date del 15 e 20 giugno (Caos Serie Bkt, il Consiglio Federale ha deciso le date dei playout. Ecco quando si giocherà). Poi Gravina ha esordito così in conferenza stampa al termine del Consiglio Federale:
Ho voluto rappresentare i dati fattuali della situazione Brescia, una situazione a noi molto chiara e molto strumentalizzata, rappresentata con false rappresentazioni della realtà e questo lo dice lunga sulle modalità con cui si mascherano alcune lacune nel nostro paese. Vengono additate responsabilità a chi non ne ha, anzi questa è stata l’ennesima occasione per dimostrare la grande competenza degli organi federali che con grande celerità hanno esercitato le norme che regolano il nostro calcio
Serie Bkt, caso Brescia, Gravina: “Organi federali hanno agito con grande competenza e celerità. Nessun favoritismo”
Serie Bkt, Gabriele Gravina: caso Brescia, ecco com’è andata. Squadre favorite? Menzogne e strumentalizzazioni
LEGGI ANCHE Caos Serie Bkt, dal Consiglio Federale al Tar: le prossime tappe del processo Brescia
Gravina poi ha cominciato a elencare punto per punto le tappe che hanno portato dalla segnalazione della Covisoc sulle irregolarità del Brescia di febbraio alla situazione attuale. Chiarendo, però, che le tempistiche non sono frutto di una macchinazione ad arte per favorire alcune squadre a scapito di altre. Riporta TMWeb:
La segnalazione è del 16 maggio, ma nessuno ha voluto evidenziare come in meno di 48 ore si sia arrivati prima alla segnalazione della Covisoc poi alla decisione della Procura. C’è stata un’attenta analisi del materiale a disposizione, il tutto nasce però dal 17 febbraio. Se qualcuno pensa che sia stato fatto per agevolare terzi soggetti dice una menzogna, il tutto nasce da una segnalazione Covisoc che ha ravvisato un’atipicità nei pagamenti. Il 28 febbraio ci siamo confrontati con l’Agenzia delle Entrate, il 29 aprile c’è stato un sollecito della Covisoc e la risposta è arrivata il 16 maggio. Il 29 maggio ci sarà poi la prima decisione del Tribunale Federale e in base a quello che si verificherà in seguito ci saranno delle date condivise dalla Lega Serie B e proposte dal Consiglio per il 15 e il 20 giugno