Quanto può guadagnare la Sampdoria dagli incentivi della Serie B per gli Under 23? La spiegazione di come funziona la distribuzione dei fondi
In questa stagione la Serie B ha cambiato le regole circa la distribuzione degli incentivi per l’utilizzo degli Under 23. Mentre l’anno scorso venivano conteggiati anche gli stranieri, in questa stagione sono presi in considerazione solo gli italiani, anche coloro con doppia nazionalità e che ancora potrebbe rispondere alla convocazione di Luciano Spalletti.
Ma quanto può guadagnare effettivamente la Sampdoria? Al momento Andrea Pirlo ha impiegato Under 23 italiani o convocabili da Spalletti per 1.664 minuti, in cui spiccano i 698 di Daniele Ghilardi. Una cifra importante, la maggiore della Serie B, che potrà portare al club un guadagno a fine stagione.
Incentivi Serie B, il tetto massimo per gli Under 23
Serie B, incentivi Under 23: quanto può guadagnare la Sampdoria?
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Come funzionano gli incentivi? La Serie B distribuisce 135 milioni alle 20 squadre, di cui 45 vanno per l’utilizzo degli Under 23. Per ogni squadra c’è un tetto massimo da raggiungere, al quale raggiungimento si guadagneranno 2,25 milioni (45 diviso le 20 squadre). Se una o più squadre non arrivano al tetto massimo dei 2,25 milioni, la parte mancante viene redistribuita tra le altre società.
La Sampdoria, per questo, vuole fare il massimo per ottenere soldi che, nella situazione societaria in cui si ritrova, possono sempre fare comodo. Nella speranza che i giovani impiegati, da Daniele Ghilardi a Simone Giordano, passando per Sebastiano Esposito possano portare anche a risultati sul campo. Che, al momento, non si vedono.