Il Collegio di Garanzia del Coni ha respinto le istanze presentate a luglio da Monza e Venezia, relative al contributo di solidarietà della Serie B
Monza e Venezia devono versare il contributo di solidarietà per le altre squadre di Serie B. Lo ha deciso il Collegio di Garanzia del Coni, al quale i due club avevano presentato istanza lo scorso 10 luglio, per cercare ottenere l’esenzione da questo passaggio che è obbligatorio, secondo il Codice di autoregolamentazione del campionato cadetto, per tutte le neoretrocesse dalla Serie A.
Si tratta di quella cifra che chi scende in Serie B dalla lega più alta del calcio italiano deve versare per mutualità verso le altre squadre partecipanti alla seconda divisione, come a riequilibrare le cose. Visto che chi retrocede riceve il paracadute in base a quanti anni è rimasto consecutivamente in Serie A. E infatti il contributo equivale al 10% della cifra ottenuta dal bonus retrocessione. Per esempio la Sampdoria, nel 2023, dovette mettere a disposizione 2,5 milioni, perché ne aveva ricevuto 25. E anche se aveva provato a presentare ricorso, era stato respinto.
Serie B, istanze respinte dal Coni per Monza e Venezia: il contributo di mutualità è da pagare
Serie B, contributo di solidarietà: il Coni respinge l’istanza di Monza e Venezia
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Lo stesso è accaduto a Monza e Venezia. La quarta sessione del Collegio di Garanzia del Coni, riunitasi il 23 settembre, ha rigettato il ricorso dei brianzoli e dichiarato inammissibile quello dei veneti. Di fatto costringendoli a pagare rispettivamente 1,5 milioni nel caso dei lombardi e di un milione per gli arancioneroverdi.