La Serie A ripartirà con gli stadi aperti al 50%: rispetto all’ultima stagione con il pubblico al Ferraris, per la Sampdoria non si tratta di una grande perdita
Il Governo ha deciso sulla riapertura degli stadi con l’obbligo del green pass. All’inizio della prossima stagione, nelle zone bianche, gli impianti sportivi all’aperto potranno essere aperti al 50%, mentre per i palazzetti è rimasto il 25%. Questa percentuale ha un influsso diverso su ogni squadra di Serie A perché deve essere paragonata alla media degli spettatori con l’impianto pieno.
Considerando la Sampdoria, la riapertura al 50% è importante per aumentare i ricavi rispetto allo zero degli ultimi diciotto mesi, e si avvicina alla media degli spettatori dell’ultimo anno con gli stadi pieni (stagione 2018/19). Nell’ultimo anno di Marco Giampaolo, infatti, la media-spettatori fu di 20.264 su un totale di 36.599 posti disponibili: il 55%. Appena cinque punti percentuali in meno rispetto a quando inizierà la stagione 2021/22. Mentre nella stagione 2019/20, fino alla chiusura, la media era di 20.077 tifosi a partita: stadio riempito al 54,8%.
Sampdoria, riaprono gli stadi: cosa fa la Gradinata Sud?
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La riapertura solo parziale dello stadio Ferraris, poi, apre degli interrogativi anche su come si comporterà la Gradinata Sud. Il tifo organizzato blucerchiato si è già espresso chiaramente, sposando la politica del “o tutti o nessuno”. Non vogliono, infatti, che qualcuno rimanga fuori dallo stadio, ipotesi che, con le capienze ridotte, potrebbe verificarsi.
C’è poi da sperare che le regioni rimangano in zona bianca. Perché, in caso di zona gialla, gli impianti all’aperto potranno essere accessibili solo a 2.500 persone in possesso di green pass.