La Lega della Serie A ha richiesto le ultime modifiche al protocollo per gli allenamenti: niente ritiri e quarantena di squadra rivista
Protocollo allenamenti: forse ci siamo. Nel weekend c’è stato lo ‘scatto’ della Lega di Serie A, che ha condiviso le modifiche con la Figc e la commissione medica. Oggi il nuovo documento sarà visionato dal Comitato tecnico-scientifico e nel giro di qualche giorno dovrebbe essere approvato. Le novità più importanti per la Serie A riguardano la frequenza dei tamponi e, soprattutto, i ritiri e la quarantena in caso di positivo.
Il tampone verrà effettuato a 72-96 ore dall’inizio degli allenamenti di gruppo e al giorno zero di quelli collettivi. Dopodiché sarà ripetuto ogni quattro giorni. Discorso diverso per i test sierologici, che verranno fatti all’inizio delle sedute collettive e poi ogni due settimane.
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Questione ritiri. Non è più prevista la clausura per i membri del gruppo squadra (calciatori, staff e dirigenti) che potranno tornare a casa dopo ogni seduta solo con mezzi propri. Vittoria, quindi, di club e calciatori, scettici fin dall’inizio sul ‘ritiro bolla’.
Infine la quarantena. In caso di calciatore positivo, ci sarà l’isolamento per il contagiato, mentre tutti gli altri membri del gruppo squadra saranno isolati in una struttura concordata e sottoposti a continui controlli clinici. Gli allenamenti, però, potranno continuare regolarmente.
Questa soluzione vale solo per gli allenamenti, mentre, in vista della ripresa del campionato, la norma dovrà essere, per forza, rivista. Non prima, però, di 10-12 giorni, ovvero di quando ci saranno dei dati affidabili sulla curva epidemiologica.