La riunione tra la Figc e gli esperti sul Coronavirus ha prodotto un protocollo di sicurezza per la ripresa dell’attività della Serie A
La Figc continua a lavorare per farsi trovare pronta a ricominciare una volta terminato il periodo d’emergenza sanitaria. La riunione tra la commissione medica e quattro super esperti sul tema Coronavirus ha iniziato a definire il protocollo sanitario per la ripresa. Solo per gli allenamenti, però, perché per le partite saranno necessarie altre riunioni.
Il tutto tenendo conto che la ripartenza degli allenamenti potrà avvenire solo dopo il via libera del governo, considerato anche l’alto numero di tamponi che servirà.
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Il primo punto del protocollo prevede che il doppio esame del tampone dovrà dare esito negativo per tutti i calciatori, compresi, ovviamente, quelli inizialmente positivi. Si procederà, quindi, con una divisione del gruppo con esami differenziati e, per la prima settimana, allenamenti individuali con il rispetto della distanza di sicurezza. Solo dopo queste operazioni si potrà iniziare a lavorare insieme.
Prima gli allenamenti, poi i piani per la ripresa delle partite. Già ufficializzato il ritorno scaglionato, ovvero prima la Serie A, poi la Serie B e infine la Lega Pro. La massima serie potrebbe essere anticipata dalle semifinali di Coppa Italia, che potrebbero essere giocate tra il 27 e il 28 maggio. In alternativa si inizierebbe il 30-31 maggio con i recuperi della 12^ giornata, tra cui Inter-Sampdoria.