Il Consiglio Federale ha approvato la legge sull’indice di liquidità, che dovrà essere allo 0,5 per iscriversi ai campionati: la Serie A si lamenta, la Sampdoria a rischio?
Il Consiglio federale ha votato la legge sull’indice di liquidità. Con diciotto voti favorevoli e solo tre contrari – quelli della Lega di Serie A – è stato deliberato che sarà obbligatorio avere l’indice di liquidità allo 0,5 per potersi iscrivere ai campionati 2022/23. Una scelta che non ha trovato il parere positivo dei club.
Le squadre, infatti, avrebbero voluto partire dalla stagione 2023/24 oppure che il rapporto tra attività e passività corrente fosse dello 0,4. Questo, come riporta la Gazzetta, mettendo in conto anche il valore storico della rosa che, per la Figc, avrebbe provocato un abbassamento della soglia allo 0,12.
Serie A, i club perplessi sull’indice di liquidità: e la Sampdoria?
Serie A, approvato l’indice di liquidità per l’iscrizione: Sampdoria a rischio?
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La Lega di Serie A si è detta subito perplessa pe le modalità con cui è stato reintrodotto. Il numero 1 Lorenzo Casini ha parlato del provvedimento, facendo riferimento anche al muro dello 0,7 proposto a marzo:
Intervenire in questo momento significa dare al provvedimento efficacia retroattiva e, soprattutto, obbliga eventuali squadre a immettere liquidità senza poter ricorrere al mercato e in un contesto ancora sotto gli effetti della pandemia. Perché proporre un indice 0,7 a marzo, con stadi ancora a capienza ridotta e lo stato di emergenza ancora in corso, se la Serie A mai ha avuto questo valore per iscriversi?
La Gazzetta, poi, fa riferimento alla situazione della Sampdoria. Al momento, secondo la rosea, è difficile fare delle proiezioni, ma solo i blucerchiati, secondo i sussurri, avrebbero grossi problemi.