In Serie A i club si spaccano tra chi è a favore di proseguire e chi di finire il campionato. La Lazio spinge per terminare la stagione
I club di Serie A continuano lo scontro sul futuro del campionato. La pandemia Cornavirus ha costretto allo stop il campionato e con il prosieguo dell’emergenza potrebbe costringere a chiudere anzitempo la stagione. In Lega cresce il numero di squadre che spingono per finire qui la Serie A, evitando quindi di giocare tra giugno e luglio mettendo a rischio la salute dei calciatori.
Ferrero sostiene da tempo di dover interrompere qui la stagione, supportato da altri nove presidenti, tra cui Zhang, Preziosi e Cairo, che ha dichiarato: “Non si può finire. Lo scudetto non andrebbe assegnato”.
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Del “partito dei contrari” fanno parte diverse squadre in lotta per obiettivi importanti. Il Napoli, che fino all’ultimo ha provato a riprendere gli allenamenti, la Roma e, soprattutto, la Lazio, la squadra più desiderosa di finire la stagione. “Sarebbe un fallimento se non dovessimo finire. Dobbiamo farlo per rispetto dei tifosi e dei morti” ha affermato il ds Tare, proseguendo la linea del portavoce Diaconale.
Favorevole a una ripresa rimane anche il presidente federale Gravina, per cui la priorità rimane finire il campionato senza correre il rischio, però, di compromettere anche la stagione 2020/21: “Non possiamo permetterci un’estate piena di contenziosi legali. Chiederemo al governo l’1% sulle scommesse per un fondo salva-calcio”.
Le discussioni continuano così come continua la pandemia. Sono settimane calde, settimane in cui verrà definito il futuro del calcio italiano.