Il Ministro Spadafora e l’amministratore delegato di Sky Ibarra avrebbero raggiunto un accordo per la trasmissione in chiaro della prima partita di Serie A
La Serie A sarà in chiaro. Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e l’amministratore delegato di Sky Ibarra hanno avvicinato le loro posizioni e l’ufficialità dell’accordo sembra essere a un passo. Nell’incontro si è parlato, con certezza, di trasmettere in chiaro, su Tv8, una partita della prima giornata, il 20 giugno, e, forse, una della seconda giornata.
Dopo le frizioni di marzo, Spadafora e Ibarra convengono sul fatto che bisogni evitare assembramenti nei bar che trasmettono i match. Sky, però, non vuole rinunciare ai suoi diritti, pertanto non trasmetterà in chiaro più di due partite di Serie A. L’esclusiva sulle dirette rimane a Sky, mentre Rai e Mediaset potranno trasmettere, dopo il 90′ e gratuitamente, gli highlights delle partite appena finite.
LEGGI ANCHE Sampdoria: Conte scioglie i dubbi di Coppa, con un occhio al campionato….
In tutto questo chi resta di rimanere con il cerino in mano è la Lega Serie A. Sky, infatti, dovrà inoltrare formalmente la richiesta alla Lega, titolare dei diritti – mai assegnati – per le partite in chiaro e che, al momento, non è stata coinvolta.
Un accordo con Sky potrebbe, però, lenire gli attriti tra le due componenti, dopo che la Lega Serie A ha fatto partire un decreto ingiuntivo per il mancato pagamento dell’ultima tranche dei diritti tv.
Il dubbio rimane su quale partita trasmettere, anche se l’idea sembra essere quella di partire con Atalanta-Sassuolo, gara simbolo della rinascita di Bergamo e della Serie A.