Niente più obbligo di ritiro preventivo,gli allenamenti di gruppo ripartono. Soddisfazione per Gravina,ora si lavora al protocollo per le partite
“Passi avanti per la ripresa del campionato in Italia“. Questo è il commento, visibilmente soddisfatto, del presidente della Figc Gabriele Gravina dopo aver appreso la notizia del parere positivo del Comitato Tecnico-Scientifico del governo sulle procedure da tenere per gli allenamenti.
Di fatto, la più grande variazione al protocollo Figc per la ripresa degli allenamenti collettivi è proprio che le squadre non avranno più l’obbligo di fare un ritiro preventivo. Dunque via libera agli allenamenti di gruppo, step importante per una (seppur ancora incerta) ripresa dei giochi.
Gravina dunque ha espressamente ringraziato i ministri di sport e salute Spadafora e Speranza per la fruttuosa collaborazione. Adesso la Commissione Medico Scientifica della Figc è già al lavoro: l’obiettivo è stilare il protocollo sanitario per la fase ancora lontana del campionato vero e proprio.
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Ma attenzione al caso in cui un giocatore risulti positivo. Ferreo e tassativo, il CTS ha ribadito la necessità di attuare tutte le misure adatte. Dunque il giocatore contagiato dovrà essere isolato immediatamente finché non risulti negativo a due tamponi consecutivi a 24 ore di distanza tra loro.
Intanto gli altri giocatori e i membri dello staff dovranno ritirarsi in quarantena per 14 giorni, nonostante potranno continuare ad allenarsi. Il gruppo, isolato, non avrà contatti all’esterno e la società dovrà farsi carico di sanificare le strutture e il centro sportivo frequentati dagli atleti. Atleti che, sempre nel caso uno di loro risulti positivo al Covid-19, saranno sottoposti a tamponi rapidi a tappeto ogni 48 ore per due settimane.