Senza Traccia, il quarto romanzo di Giuseppe Viscardi è un giallo pieno di misteri. Un libro che il giornalista e scrittore ambienta ancora nella sua Genova…
Questa volta non parliamo di Sampdoria. Ma di un libro di un sampdoriano. Di un amico come Giuseppe VIscardi. Persona che stimo tanto. Un genovese vero, un professionista della lingua italiana parlata e scritta. E per capirlo basta leggere i suoi editoriali su ClubDoria46.
Questo è il suo quarto romanzo. Dopo “ll casello nascosto tra gli alberi”, “Troppo tardi” (vincitore del secondo premio al concorso “l fiori sull’acqua” e di menzione d’onore al concorso “Alda Merini”), e “…Ti regalo una città”, storie speciali di persone normali. E ora “Senza traccia”, il suo primo giallo.
Un libro da comprare, da regalare e soprattutto da leggere. Il tempo ora c’è. C’è pure la sosta del campionato…
Giuseppe Viscardi torna scrittore con Senza Traccia
Senza Traccia, il quarto romanzo di Giuseppe Viscardi. Un giallo pieno di misteri…
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Un vero giallo. Ogni giorno spariscono tante persone. Di solito i motivi sono o sembrano chiari, ma qualche volta no. Non c’è spiegazione, c’è un mistero che resta e che sconvolge, in chi scompare senza un motivo apparente e senza lasciare traccia.
A Jacopo, un avvocato genovese, accade proprio questo: perdere una persona cara, la donna della sua vita, in modo inspiegabile, in un altrove mai visto prima.
La vita frana intorno a lui, finché un gruppo di ragazzi che sanno dare del tu al pallone e chiedono solo di essere guidati lo aiuterà a scuotersi e a ripartire, fino a risolvere il mistero di certe strane cartoline che arrivano nel suo studio dai luoghi da dove una mano sadica e criminale ha fatto scomparire tante altre persone, proprio com’era scomparsa sua moglie.