Per una Sampdoria che si ferma, ce n’è una che continua il lavoro: dallo scouting al controllo sui giocatori, Ranieri e il suo staff lavorano quotidianamente
Il Coronavirus ha fermato il lavoro sul campo, ma non quello fuori. La macchina Sampdoria, infatti, sta continuando a procedere dietro le quinte, perché anche in un questo periodo di emergenza non ci si può fermare. Non si fermano Osti e Pecini, che stanno andando avanti nel loro lavoro di scouting. Non sul campo, naturalmente, ma coordinando gli osservatori e facendo loro visionare le vecchie partite da casa. Sono circa una trentina i giocatori tenuti in osservazione.
LEGGI ANCHE Coronavirus, Ranieri: “Ho avuto molta paura”
Il confronto tra i dirigenti della Sampdoria e Ranieri sullo scouting avviene quasi quotidianamente tramite videochiamate. Quotidiani sono anche i contatti tra staff, tecnico e giocatori per controllare la preparazione fatta da casa. Negli ultimi giorni l’area marketing si è attivata per consegnare ai calciatori della Sampdoria gli attrezzi giusti per svolgere tutti gli esercizi. Ma non solo. Ranieri, infatti, si preoccupa anche di monitorare la condizione psicologica dei calciatori in quarantena.
Pochi giorni fa, durante una chiamata tra Ranieri, Pecini, Osti e il preparatore Bertelli, era emersa anche l’ipotesi di svolgere due settimane di ritiro a Dubai. Ipotesi subito scartata dal tecnico, che preferisce riprendere a Bogliasco. Dove i giardinieri svolgono la manutenzione tutti i giorni per consegnare alla Sampdoria un campo in perfette condizioni.