Il piano del Governo per aiutare il calcio italiano: via libera alla pubblicità per giochi e scommesse, vietata dal 2018
Il calcio italiano si prepara a una svolta per quanto riguarda le pubblicità per giochi e scommesse. Tutto pronto per mettere in atto il piano del Governo per superare il divieto in vigore per il calcio previsto dal decreto Dignità del 2018. Il giorno chiave sarà mercoledì 26 febbraio, quando si prevede il via libra della commissione Cutura del Senato all’Affare sulle prospettive di riforma del calcio.
Al momento le squadre non possono fare, anche indirettamente, pubblicità a “giochi o scommesse con vincite in denaro” su “qualunque mezzo”. L’atto, visionato da La Repubblica, chiede all’esecutivo di “valutare la modifica del vigente divieto” per lo sport. Partendo da qua Andrea Abodi, Ministro per lo sport, partirà per la revisione della norma voluta, ai tempi, da Luigi Di Maio.
Scommesse, la distizione del Governo
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Per Abodi la distinzione deve essere tra legale e illegale. Il divieto, dunque, verrebbe meno solo per i concessionari autorizzati dall’Agenzia dei Monopoli. La pubblicità al betting potrebbe, quindi, tornare sui banner e sulla cartellonistica degli impianti sportivi.
Nel documento, inoltre, c’è anche la richiesta di destinare una quota dei proventi derivanti da giochi sullo sport e scommesse sportive agli organizzatori degli eventi stessi. Da qui, quindi, l’obiettivo di assegnare almeno l’1% a un fondo destinato alla costruzione di nuovi stadi e all’ammodernamento di quelli attuali.