In merito allo scandalo calcioscommesse, sono arrivate le parole del segretario generale di Federbet Francesco Baranca, il quale si è detto non sorpreso da questo fatto.
Sono giorni caldi in Italia e non solo per le temperature ma per via dello scandalo calcioscommesse che ha visto coinvolti giocatori italiani e di Serie A.
Nei primi normi usciti fuori troviamo quello di Nicolo Fagioli della Juventus, Nicola Zalewski della Roma passando per Sandro Tonali ora al Newcastle e Niccolò Zaniolo ora all’Aston Villa.
Ennesimo scandalo in Italia…
Scandalo Calcioscommesse, il pensiero del segretario di Federbet Francesco Baranca
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In merito a questo scandalo sono arrivate le parole del segretario generale di Federbet, organizzazione internazionale che lotta contro le scommesse illegali nello sport. Francesco Baranca ai microfoni della spagnola Cadena Ser di un problema tornato d’attualità non solo in Italia.
Secondo me il 90% dei calciatori scommette, e la cosa non mi sorprende affatto, ho parlato con tantissimi di loro. Hanno molto tempo libero, amano l’adrenalina, hanno spirito di competitività e hanno tanti soldi. E questo li rende molto inclini al gioco d’azzardo, è un problema enorme. Non parliamo di partite truccate, ma di scommesse.Il profilo del calciatore è il più simile a quello di un ludopatico e ora c’è bisogno di parlarne apertamente e di cambiare mentalità. Invece, purtroppo, dopo una settimana ce ne dimentichiamo tutti, la verità è questa. Dovremmo parlare ogni settimana dei rischi che si corrono, e creare un vero codice etico: pensate al Newcastle, ha speso 80 milioni per Tonali e ora rischia di vederselo squalificare, che danno è per il club? Io direi enorme. Se andiamo a vedere tutti i calciatori che scommettono è la risposta nella nazionale italiana o in un’altra andiamo a giocare voi e io. Negli ultimi dieci anni non è cambiato nulla