Scandalo Calcioscommesse, Nicolò Fagioli ha ammesso tutto: dalle giocate ai debiti monstre, fino alle minacce pesanti. Soldi prestati anche dai compagni
Nicolò Fagioli ha patteggiato la sua pena con la Procura Federale. Il centrocampista della Juventus sarà squalificato per 12 mesi, di cui 5 commutati in prescrizioni alternative, con in più un’ammenda da 12.500 euro. Fagioli parteciperà anche a un piano terapeutico della durata minima di sei mesi.
Quello che è emerso dalle dichiarazioni alla Procura è scioccante. Le parole sembrano uscite da un film di spionaggio, un film di cui Fagioli è stato il protagonista in negativo, imprigionato dalla sua ludopatia e dai debiti che gli avevano tolto il sonno:
La notte avevo smesso di dormire. Più il tempo passava più il debito mi ossessionava. I soldi che dovevo continuavano ad aumentare e pensavo di giocare solo per tentare di recuperare.
Debiti che hanno portato alle minacce:
Ti spezzo le gambe, mi dicevano. Ma tanto ormai era così tanto il debito che anche se vincevo la scommessa non incassavo nulla. Tutto quanto andava solo ad abbassare la quantità di soldi che dovevo ancora a queste piattaforme.
Scandalo Calcioscommesse, Fagioli: prestiti da Gatti e Dragusin
Scandalo Calcioscommesse, Fagioli shock: tre milioni di debiti e le minacce…
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Fagioli ha raccontato tutto. Dal modo in cui ha iniziato, con Sandro Tonali che, nel ritiro dell’Under 21, gli ha suggerito di giocare su un sito illegale, alle prime scommesse. Prima il tennis, poi il calcio, da settembre del 2022 a causa dei debiti accumulati. Il centrocampista ha ammesso di aver giocato su gare come Torino-Milan di campionato, ma anche in Champions League, in occasione di Porto-Atletico Madrid e di Real Madrid-Inter.
Poi il racconto dei prestiti di Federico Gatti e Radu Dragusin, che, però, erano ignari delle giocate del centrocampista:
Gatti mi prestò i soldi che non ho ancora restituito e che tuttora mi chiede indietro. Altro prestito mi fu fatto da Dragusin, attualmente tesserato per il Genoa e da alcuni amici di Piacenza. Sempre di 40mila euro, anche questo accreditato tramite bonifico alla gioielleria dove compravo gli orologi di lusso da consegnare ai gestori delle piattaforme.
Debiti che sono arrivati a sfiorare i tre milioni:
Con piattaforme illegali: betar.bet, specialbet.bet, bullbet23.com, con le quali non è mia intenzione saldare alcunché sia perché ho già consegnato tanti soldi, sia perché si tratta di scommesse nulle in quanto violano la legge italiana.