Problemi con lo stadio per la Sampdoria Women, come tante altre squadre di Serie A, c’è il problema con il campo di gioco dei 3 Campanili di Bogliasco, si valutano altre alternative tra cui Chiavari
Sampdoria Women in cerca di ospitalità. Di un campo cioè dove giocare l e partite casalinghe della prossima stagione di Serie A.
Le blucerchiate, infatti, non potranno più utilizzare il “3 Campanili”, alla luce dei nuovi “criteri infrastrutturali” richiesti dalla Divisione Calcio Femminile della Figc per ottenere la licenza nazionale per il campionato 2023/2024. Criteri praticamente da campionati di Serie B e C maschili. In particolare l’impianto di Bogliasco è “fuori parametro” per quanto riguarda le caratteristiche dell’impianto di illuminazione e la relativa produzione dei “valori di illuminamento verticale medio” richiesti.
E presenta anche qualche difformità connessa con i permessi di pubblica sicurezza, specificatamente sulla gestione dei flussi del pubblico, nella scorsa stagione colmata con deroghe. Più che legittime e giustificate, considerando il numero medio di spettatori presenti a Bogliasco per le gare delle Women.
Sampdoria Women, si cercano le alternative per il prossimo campionato
Sampdoria Women, problema stadio: niente 3 Campanili, si punta al Comunale di Chiavari?
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La Sampdoria rischia di dover traslocare in Piemonte, contatti sono già stati presi con Vercelli. Con tutte le conseguenti difficoltà logistiche che ne conseguono. In Liguria infatti gli impianti che soddisfano i requisiti richiesti dalla Divisione Calcio Femminile si contano sulle dita di una mano. Uno è il Ferraris, ma andare a giocare lì comporterebbe costi operativi elevati.
Un altro è il Picco della Spezia, una soluzione che non viene considerata percorribile. In teoria ci sarebbe l’ipotesi Vado Ligure, ma richiederebbe una serie di permessi sui quali non ci può essere certezza. Oppure, appunto, il Comunale di Chiavari. Contatti con il presidente Antonio Gozzi, peraltro di assoluta fede sampdoriana, sono già stati presi da Marco Palmieri, responsabile delle Women, supportato da Marco Lanna e tutto il cda. La soluzione Chiavari sarebbe a tutti gli effetti comprensibilmente la più logica e la più comoda.