Sampdoria Women, vittoria nel finale contro la Juventus e abbraccio caloroso dei tifosi nella partita del ritorno a Genova: alla Sciorba la giornata perfetta
La Sampdoria Women è tornata a casa. E lo ha fatto con una bellissima vittoria, che ha impreziosito ancora di più il ritorno a Genova delle ragazze blucerchiate. Un successo inaspettato e per questo prezioso, contro la Juventus seconda della classe, che arriva una settimana dopo il buon pareggio contro l’Inter. Una dimostrazione di come questa squadra possa giocarsela anche con le più blasonate del campionato.
In una cornice splendida, con centinaia di tifosi sampdoriani accorsi per dare il bentornato alle ragazze di Salvatore Mango e sostenerle nell’undicesima giornata di Serie A femminile, la Sampdoria Women porta a casa i 3 punti grazie all’1-0 firmato al miunuto 81 da Asia Bragonzi, una delle calciatrici blucerchiate in prestito proprio dalla Juventus. Un’altra è Eva Schatzer, classe 2005 autrice di una grande partita, nel suggerire alle compagne linee di passaggi e trame di gioco.
Difficile però trovare una migliore in campo in questa Sampdoria Women. Le chiusure sempre tempestive di Elena Pisani, la lotta davanti di capitan Stefania Tarenzi, il sacrificio di Taty, oggi meno brillante ma impegnata in un lavoro dispendioso. Mango infatti ha disposto le sue ragazze con un 4-3-3 in fase di impostazione, mentre diventava un 4-5-1 a difendere, e alla brasiliana è toccata la fascia.
E poi il portiere Amanda Tampieri che ha compiuto tanti salvataggi, miracoloso quello su Lindsey Thomas appena prima della rete di Bragonzi, con la juventina che era davanti alla porta blucerchiata a tu per tu con l’estremo difensore. Ma anche Nora Heorum, che dopo una bellissima azione nel primo tempo si è vista giustamente annullare la rete del momentaneo vantaggio. Anche lei è stata tra le più pericolose della squadra di Mango.
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Le blucerchiate hanno giocato alla pari contro la Juventus, che fino a qui aveva perso solo contro la Roma capolista e inarrivabile. All’andata le bianconere avevano battuto 4-1 la Sampdoria Women, dimostrando una superiorità che alla Sciorba non si è vista. Già, alla Sciorba, perché tutto questo era incorniciato dal ritorno della squadra a Genova, dopo tante partite giocate “in casa” a Vercelli.
All’ingresso in campo delle due squadre ha risuonato Lettera da Amsterdam, come per gli uomini a Marassi, cantata dai tanti appassionati sampdoriani che hanno voluto dare il loro supporto alle ragazze. C’erano grandi e piccini, con un nutrito gruppo di bambini che ha cantato i cori tipici degli ultras blucerchiati per cercare di sospingere le Women. Missione compiuta.
La Sampdoria di Mango (assente in panchina per squalifica) non si sono quasi mai fatte attaccare e mettere sotto, tranne nel finale quando, per cercare il pareggio, la Juventus ha provato a cingere d’assedio l’area di Tampieri. Il rischio maggiore lo hanno corso nel recupero, con una traversa colpita dalle bianconere dopo un parapiglia in area di rigore.
Ma tutto è andato per il meglio, anzi la Sampdoria si è resa pericolosa varie volte in ripartenza. A riprova di una partita interpretata bene, con lucidità e grinta, senza farsi condizionare dall’emozione di essere tornate a casa. Anzi, facendone il loro punto di forza.
L’affetto dei tifosi è stato grande e alla fine alcune giocatrici sono venute a prendersi l’abbraccio dei piccoli ultras che si sono assiepati dalle griglie di recinzione del campo. Una manifestazione d’amore che impreziosisce ancora di più quella che, oggettivamente, è stata una giornata perfetta per la Sampdoria Women.