Walter Novellino non ha dubbi: per risollevare la Sampdoria da questa situazione porterebbe i calciatori in ritiro per due mesi.
La situazione della Sampdoria è molto complicata. La squadra è in piena zona retrocessione e la sconfitta con la Carrarese ha contribuito a peggiorare il clima intorno alla squadra. Ne ha parlato anche Walter Novellino al Secolo XIX:
Mi dispiace tanto vedere la Sampdoria con quella classifica. Non è bella.
Approfondendo l’analisi, Novellino non sa bene a chi dare le responsabilità di questa pessima situazione. All’inizio, forse, sono state poste ambizioni troppo alte per la squadra. E poi l’esonero di Pirlo:
Non saprei a chi darle, le responsabilità. Forse si è volato troppo alto all’inizio dell’annata pagandone poi le conseguenze, con gente che non ha mai fatto la Serie B e non la conosce. La Serie B è un campionato strano, bisogna stare sempre sull’attenti. Sono stati cambiati molti allenatori, a partire da Andrea Pirlo. Io Pirlo non l’avrei mandato via, l’avrei tenuto.
Sampdoria, la soluzione di Walter Novellino per salvarsi
Sampdoria, Walter Novellino: io li avrei mandati in ritiro due mesi…
Tante promesse pochi fatti. E’ una questione di mentalità per Novellino. I calciatori non possono perdere in quel modo a Carrara. Serve una svolta caratteriale, serve sentire la responsabilità di indossare una maglia importante come quella della Sampdoria:
Credo sia proprio una questione di mentalità: non si può perdere a Carrara. Noi della Sampdoria ci siamo sempre contraddistinti per carattere, per il saper stare sul campo. E secondo me un lavoro bisogna farlo bene. Ogni giocatore deve avere la responsabilità di sapere che tipo di maglia indossa. Non è uno scherzo. Sento tante promesse, però alla fine i risultati non sono mai quelli che speriamo.
La soluzione per Walter Novellino potrebbe essere il ritiro. Non usa mezzi termni l’ex allenatore della Sampdoria. Per lui un ritiro di due mesi sarebbe la soluzione. Bisogna fare affidamento su Evani, Lombardo e Gregucci più che sui giocatori:
Io non farei affidamento sui giocatori, ma invece su Evani, Lombardo e Gregucci, che conoscono la Serie B. Alla squadra dovrebbero dire: “Basta scherzare”. Questo è un lavoro, ed è un lavoro che va svolto alla grande. Ognuno dei calciatori deve solo pensare alla partita. Io personalmente li porterei tutti in ritiro per due mesi, perché se è una questione di concentrazione… gli stipendi li prendono, Genova è una bellissima città, il pubblico è straordinario. Non so cosa vogliono di più, non lo riesco a capire. Secondo me gli allenatori c’entrano poco con tutta questa storia, direi ai giocatori che loro non sono entrati nella mentalità adatta a giocare nella Sampdoria. Non si possono deludere i sampdoriani in questa maniera. E’ inutile che si dice: “Eh, ma a Genova si sta troppo bene”. Che discorsi sono? Se si sta troppo bene allora cerca di fare il tuo dovere.