Sergio Volpi, doppio ex di Sampdoria e Venezia, sa su chi puntare per la salvezza dei blucerchiati: il trascinatore sarà ancora Fabio Quagliarella
Sergio Volpi ha fatto parte della storia della Sampdoria, con cui ha giocato dal 2002 al 2008 vestendo anche la fascia da capitano. Nel suo passato, però, c’è anche il Venezia, con cui ottenne una storica salvezza nel 1999.
Il doppio ex dello scontro-salvezza di domenica 20 marzo ha rilasciato un’intervista al Secolo. Il passato è condiviso, ma nel futuro di Volpi c’è un solo sogno:
Sono molto legato ai colori blucerchiati, si è subito creato un feeling speciale che resiste. Tornare un giorno è il mio sogno.
Ora alla guida c’è Marco Giampaolo, con cui Volpi non ha mai lavorato. L’ex capitano, però, ha fiducia nei giocatori blucerchiati:
Ha giocatori importanti. Sensi può fare tutti i ruoli, è forte: deve solo stare bene fisicamente. E poi Candreva, Ekdal, gente di esperienza e qualità. Basta poco per tirarsi fuori, spero prima possibile.
Sampdoria, Volpi punta su Quagliarella: farà la differenza
Sampdoria, Volpi sa su chi puntare per la salvezza
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La Sampdoria non ha raccolto quanto avrebbe potuto. Il valore della rosa, secondo Volpi, è più alto di quanto mostrato e sul campionato hanno influito anche circostanze extra-campo:
Preoccupato? Non è che non lo sono, perché quando ti trovi in certe situazioni e non sei abituato a lottare per salvarti è dura. Nessuno immaginava che la Samp potesse essere lì ora, come valore per me potrebbe essere oltre i 30 punti. Forse la situazione societaria non ha dato tranquillità. Sono fuori, non è facile capire quale è il problema ma le qualità non si discutono, ora bisogna fare gruppo.
La partita del Penzo sarà di quelle molto delicate. Servirà una Sampdoria agguerrita, in grado di aggredire subito l’avversario. I blucerchiati, poi, possono contare su un calciatore ancora in grado di fare la differenza:
Ho giocato con Quagliarella, lui è importantissimo in campo e nello spogliatoio, conosce più di altri il mondo Samp. Se sta bene fisicamente e mentalmente è fondamentale: nelle prossime farà ancora la differenza. Magari sui 90’ può fare un po’ fatica ma lui può inventare la giocata in ogni istante: ci punterei ancora tanto.