Pietro Vierchowod, ex giocatore della Sampdoria, sarà un allenatore dei difensori? Le sue parole alla Gazzetta…
Non ha perso neanche un briciolo del suo carattere Pietro Vierchowod. L’ex difensore, tra le altre, di Juventus, Milan, Roma e soprattutto Sampdoria, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato della sua carriera, di Boskov e della situazione difensori in Italia.
Poche le parole sul suo ex allenatore, Vujadin Boskov, ma decisamente affettuose:
Boskov era un padre, un amico, un gestore
Il calcio è ancora al centro della vita di Vierchowod; dopo aver parlato della sua vita da nonno sul lago di Como, e della guerra nel cuore della “sua” Ucraina, l’ex difensore si è soffermato maggiormente sulla situazione attuale – a suo dire scadente – della scuola dei difensori italiani…
I difensori saranno allenati da Vierchowod? L’ex giocatore vuole insegnare “la vecchia scuola”…
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Pietro Vierchowod, classe 1959, ha giocato con la maglia più bella del mondo in 493 partite, con 39 goal e 3 assist a referto. L’ex giocatore blucerchiato non vede di buon occhio i difensori di oggi:
Il miglior difensore dei miei tempi? Uno? Uno solo? Eravamo in tanti. Ferrara, Baresi, Maldini, Costacurta, Ferri. Erano forti anche quelli delle “piccole”. Preparati e addestrati. Oggi non lo sono. Un po’ di tempo fa mi hanno chiamato e chiesto di fare cinque nomi per la Nazionale. Sai che non ne ho trovato uno? Non ce ne sono più, tutti stranieri. L’ultimo grande è stato Chiellini. È sparita la nostra scuola, non c’è nessuno che insegni a un ragazzo come marcare, come muoversi con il pallone e con l’avversario, come anticipare, come non farselo scappare. In A gli allenatori sono quasi tutti ex centrocampisti…
A fine intervista, una speranza: quella di tornare ad allenare. E vista la sua esperienza ed il suo pensiero sulla difesa di oggi…chissà se Pietro Vierchowod non possa diventare presto un allenatore per i difensori:
Come giocatore ho fatto, credo, cose buone. Come allenatore meno. Ma dalla vita non si può avere tutto. Comunque aspetto, sono qui. Se qualcuno mi vuole, sono pronto a tornare…