Valerio Verre continua a lavorare individualmente a Bogliasco ma non preoccupa Pirlo: le ultime sul trequartista della Sampdoria
Dall’esclusione per un mese alla titolarità con prestazione sfavillante di Piacenza, contro la Feralpisalò. Valerio Verre è passato da zero a cento in pochi giorni, da quando ha fatto pace con la società e Andrea Pirlo, che non vedeva l’ora di riaverlo, lo ha potuto convocare.
Questo brusco rientro naturalmente impone che il trequartista della Sampdoria debba essere gestito. Per qualche settimana si è allenato da solo, in disparte. E quindi ha bisogno di un percorso diverso, per il momento, rispetto agli altri compagni. Ragioni alla base dei lavori che sta portando avanti individualmente in questi giorni a Bogliasco.
I blucerchiati si sono ritrovati mercoledì al “Gloriano Mugnaini” per preparare la sfida all’Ascoli e, in questi 3 giorni, Verre si è sottoposto a lavori diversi: scarico aggiuntivo in palestra alla ripresa, parzialmente in gruppo giovedì e individuale sul campo nel pomeriggio di venerdì.
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Nulla di cui preoccuparsi per lui, che dovrebbe poterci essere regolarmente lunedì 11 marzo per il posticipo di Serie B contro gli uomini di Fabrizio Castori. Ora che è tornato, e lo ha fatto alla grande, Pirlo può contare su di lui per la fine della stagione, ma chiaramente non va forzato. La distanza dal campo va gestita e il classe 1994 ha saltato 6 partite, in una delle quali è però tornato in panchina (sconfitta con la Cremonese).
In attacco, inoltre, Pirlo ha ritrovato anche Fabio Borini (anche lui in fase di ritorno alla condizione ottimale) e Sebastiano Esposito, e c’è il sempre disponibile Agustin Alvarez. Ora la Sampdoria ha tante scelte davanti e il tecnico può gestire maggiormente le energie dei suoi calciatori. Compreso Verre, che sta lavorando momentaneamente da solo in modo da poter essere al massimo da qui a fine stagione.