Pafundi si è preso la Sampdoria: Massimo Donati ci punta e non ha intenzione di toglierlo dai titolari, poi ci sarà da pensare al futuro…
Simone Pafundi ha già conquistato la Sampdoria. La scintilla, al netto di un inizio di campionato deludente da parte dei blucerchiati, c’è già stata. Dopo le prime partite in cui è partito sempre dalla panchina, mostrando, però, grande vivacità, tra Bari, Catanzaro e Pescara ha totalizzato 238 minuti. Sempre titolare. Sempre in campo.
Massimo Donati non vuole più fare a meno del suo talento e nell’ultima sfida è arrivato – finalmente – anche il primo goal tra i professionisti in Italia. Un goal importantissimo, quello del 2-1 su assist di Massimo Coda, quasi un’incoronazione, un passaggio di consegne per il calciatore voluto fortemente da Andrea Mancini.
Sampdoria, quale futuro per Simone Pafundi?
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Il direttore sportivo ha lavorato all’operazione. Lo conosce, anche e soprattutto grazie a papà Roberto, che lo aveva convocato in Nazionale e fatto esordire a 16 anni, e ha insistito per averlo a Genova. L’operazione è stata in prestito con diritto di riscatto a 5 milioni e contro-riscatto, in favore dell’Udinese, a sei milioni.
Il ruolo di Mancini, come riporta Tuttosport, non è stato banale. Anzi. Pafundi può ripercorrere strade importanti, come quelle dei vari Ghilardi, Leoni, Esposito, tutti voluti a Genova da Mancini. il futuro sarà da scrivere, perché il riscatto è alto, ma, intanto, la Sampdoria se lo gode. E ci punta.