L’analisi di Tuttosport sul momento della Sampdoria: qualche colpa a Massimo Donati, ma anche tanti errori sul mercato
Quattro sconfitte in quattro partite. Mai la Sampdoria aveva iniziato un campionato così male. La Serie Bkt 2025/26 ha fatto stabilire un nuovo record negativo ai blucerchiati che, nonostante questo avvio disastroso, hanno deciso di andare avanti con Massimo Donati. Almeno fino alla prossima partita contro il Bari.
Tuttosport analizza le colpe e i motivi che hanno portato i blucerchiati a partire così male. Il primo colpevole non è Massimo Donati. Il tecnico ha certamente le sue colpe, come la scelte di Gaetan Coucke e Marvin Cuni con il Monza, ma la crisi nasce “in primis dalle scelte tecniche e societarie da parte dell’attuale proprietà”.
Sampdoria, dal mercato a Donati: l’analisi sul momento di crisi
Sampdoria, Tuttosport: poche colpe a Massimo Donati, tutti gli errori sul mercato
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La sensazione – si legge sempre sul quotidiano torinese – è che sulle spalle di Donati pesino le influenze di Nathan Walker e Jesper Fredberg:
La sensazione è che sulle scelte di Donati pesino troppo le influenze dei dirigenti – Walker e Fredberg su tutti – che puntano a valorizzare determinati innesti arrivati a Genova grazie ai famosi algoritmi: significativo l’ingresso in campo dell’oggetto misterioso Narro qualche minuto prima di Benedetti nel finale del match.
Sotto accusa anche le scelte del mercato fatte da Andrea Mancini. Stanno deludendo, finora, gli acquisti come Barak e Luigi Cherubini:
Barak ha fallito malamente un rigore, Cherubini è stato espulso a Monza con una sciocchezza, Henderson e Abdilgaard possono fare meglio. Tra i neoacquisti in risalita Pafundi, che forse può meritare un posto da titolare, discreto impatto di Hadzukadunic in difesa.
E poi non poteva mancare un riferimento alla società assente. A Monza non c’erano Joseph Tey e Matteo Manfredi, ma anche Nathan Walker:
Quel che lascia perplessi è il silenzio costante e anche una certa assenza da parte della società. A Monza non erano presenti il finanziatore Tey, il presidente Manfredi e soprattutto ha marcato visita il rappresentante degli azionisti Nathan Walker, segnalato a Baku per il Gp di Formula 1: l’inglese è l’uomo delle scelte e delle strategie, il suo terzo forfait di fila nelle gare dei blucerchiati è difficile da comprendere.