Dopo la retrocessione ci si interroga su quale sarà il futuro della Sampdoria di Matteo Manfredi: per Tuttosport dubbi sull’impegno
Il presente della Sampdoria è nero, ma il futuro? Cosa toccherà ai blucerchiati l’anno prossimo dopo la prima, vergognosa, retrocessione in Serie C? In questi giorni ci sono tante analisi, tante visioni, anche se possono avere la certezza solo Matteo Manfredi e Joseph Tey, l’investitore di Singapore che, in due anni, ha immesso 105 milioni di euro.
Tuttosport prova ad analizzare cosa succederà alla Sampdoria. Si parte da un comunicato stampa freddo, non firmato, senza nessuna dichiarazione di Matteo Manfredi:
Il silenzio del post gara a Castellammare è stato interrotto ieri sera da un comunicato non firmato (per capirci, nessuna dichiarazione da parte del presidente Matteo Manfredi) con toni abbastanza generici. Una retrocessione che «rappresenta uno dei momenti più dolorosi e significativi nella storia dell’U.C. Sampdoria.
Si impone una riflessione. Un’assunzione di responsabilità per un anno in cui sono scesi di categoria anche la Primavera e le Women. Un fallimento su tutta la linea.
Sampdoria, serve una rivoluzione da parte di Manfredi
Sampdoria, Tuttosport: che futuro ora, dubbi sull’impegno di Matteo Manfredi…
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Il comunicato, secondo il quotidiano torinese, non toglie, inoltre, i dubbi sul futuro di Matteo Manfredi. E’ lui il principale responsabile: prima la scelta di Pietro Accardi, poi il ricorso – tardivo – allo staff di Alberico Evani e Attilio Lombardo:
È un comunicato che, a dirla tutta, non toglie i dubbi su quello che sarà il futuro. Matteo Manfredi a conti fatti è il principale responsabile di una stagione disastrosa. Dalla scelta del ds Accardi e ai tanti errori di mercato e di gestione dell’ex dirigente.
In due anni è stato rovinato tutto. Anzi, a dirla tutta, in una stagione, dato che l’anno scoro la squadra costruita da Andrea Mancini e allenata da Andrea Pirlo era arrivata settima e aveva fatto i playoff:
Se l’attuale proprietà rappresentata da Gestio Capital e da Matteo Manfredi, con investitori stranieri alle spalle (in primis mister Tey da Singapore), era riuscita – in una prima fase insieme all’ex socio Radrizzani, poi velocemente sparito di scena – a evitare in extremis il fallimento societario nel 2023, i due anni di gestione sportiva sono stati da dimenticare. Con un investimento di 105 milioni (in gran parte sui debiti ristrutturati di epoca Ferrero) che avrebbe dovuto riportare la Samp in A e che invece si è polverizzato nel crollo in C.
Mentre i tifosi discutono. Sono arrabbiati, delusi. Serve una rivoluzione:
Per ora di sicuro i tifosi sono molto arrabbiati e delusi, dopo una doppia retrocessione dalla A alla C in soli due anni. Serve una rivoluzione seria – in campo e in società – per spezzare il grande incubo.